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DigitalBits continua a non pagare, nelle casse dell’Inter manca un totale da 25 milioni di euro

E’ arrivata la conferma che DigitalBits non ha più pagato nulla dopo i 5 milioni versati per la stagione 2021/2022. L’accordo, che durerebbe fino al 2025, prevedeva un totale di 85 milioni complessivi. All’appello ne mancano già 25,5. Il club sta guardandosi attorno per trovare un nuovo main sponsor e si prepara alla guerra legale.
A cura di Alessio Pediglieri
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Oramai è appurato che il rapporto tra Inter e DigitalBits si è concluso ancor prima di iniziare, perché il contratto da 85 milioni complessivi che legherebbe la società nerazzurra con l'azienda californiana per il triennio 2022-2025 è rimasto semplicemente sulla carta. Il club ha percepito unicamente i soldi per la stagione 2021/2022, poi il nulla: e – conti alla mano – all'appello mancano circa 25 milioni che per la società della proprietà Zhang sono una cifra imponente, che aiuterebbe a risollevarla dal costante problema economico che la costringe oramai da tempo ad auto finanziarsi.

I problemi erano emersi in pieno 2022 quando il colosso americano operante nel settore della tecnologia blockchain aveva smesso di ottemperare ai propri doveri contrattuali: 5 milioni versati come sponsor di manica per l'anno 2021/2022, poi niente più nemmeno i premi concordati per la posizione finale raggiunta (il secondo posto che significa qualificazione in Champions League) né per la vittoria della Coppa Italia. In totale circa 1,5 milioni che si aggiungono ai versamenti ma avvenuti delle tre rate da 8 milioni che sarebbero dovuti arrivare come sponsor principale di maglia: mancano i pagamenti a giugno e a ottobre 2022, come quello di febbraio 2023.

I problemi erano emersi pubblicamente già a inizio stagione, con la decisione da parte del club nerazzurro di togliere la scritta DigitalBits in attesa di risolvere il caso, ma stando all'ultimo bilancio, datato al 31 dicembre 2022, di Inter Media and Communication, non appare alcuna nota di pagamento. La società di riferimento è quella in cui confluiscono i ricavi media e sponsor del club nerazzurro e che conferma la "falla" per un totale complessivo di 25,5 milioni di euro. Soldi "pesanti" per una società che versa da tempo in serie difficoltà economiche e che in ogni sessione di mercato è obbligata a cedere giocatori importanti per rientrare nei costi. Di fronte a ciò, al momento, non sembra però esserci la volontà di ricorrere – al momento – a vie legali, quanto cercare un reale sostituto che permetta di ricevere anche solo parte dell'accordo iniziale.

L'annuncio ufficiale dell'accordo tra DigitalBits e Inter risalente al 2021 per un totale di 85 milioni di euro
L'annuncio ufficiale dell'accordo tra DigitalBits e Inter risalente al 2021 per un totale di 85 milioni di euro

Le strade percorse dall'Inter sono state quelle dell'attesa, ma a questo punto appare evidente che non sussistano più le prerogative per portare avanti l'accordo. Così si sono rincorse voci su possibili soluzioni, dallo sponsor benefico ad un nuovo accordo con altre società – tra cui Turkish Airlines – o di togliere definitivamente il logo dalle maglie della prima squadra dopo averlo cancellato, dai cartelloni pubblicitari, dalle formazioni giovanili e femminili e dal sito web, riservandosi "tutte le azioni e i rimedi a tutela dei nostri interessi e diritti contrattuali"

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