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Il main sponsor DigitalBits è in ritardo con i pagamenti: l’Inter lo oscura dal sito

L’Inter ha un accordo da 85 milioni con la società di Al Burgio che ultimamente sarebbe entrata in crisi per il crollo delle criptovalute. Il club ha tolto ogni riferimento dal proprio sito ufficiale.
A cura di Alessio Pediglieri
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In casa Inter starebbe nascendo un nuovo problema finanziario, questa volta non imputabile direttamente alla famiglia Zhang, recentemente coinvolta in una questione di debiti in Cina, ma al main sponsor DigitalBits, con cui la società nerazzurra ha concluso una importantissima partnership commerciale. La società di criptovalute starebbe passando un periodo più che difficile e sarebbe in grave ritardo nel pagamento degli obblighi assunti con i nerazzurri. Che hanno oscurato il logo sul proprio sito ufficiale ma aperto al dialogo: fonti vicine alla dirigenza interista, infatti, hanno successivamente accennato all'Ansa di stare confrontandosi con DigitalBits per risolvere il problema.

A riportare i problemi di DigitalBits, "il Sole24Ore" che ha evidenziato come la società legata alla criptovaluta sviluppata da Zytara Labs fondata da Al Brugio stia subendo un crollo di valore importante, tanto da mettere a repentaglio gli accordi esistenti con il club nerazzurro. A riprova di un momento difficile e delicato, e da monitorare, la cancellazione ad ogni riferimento alla criptovaluta sul nuovo sito dell'Inter che ha "oscurato" DigitalBits in attesa di capire il da farsi e che, secondo il quotidiano, potrebbe ripercuotersi anche nei prossimi giorni, con il logo che potrebbe venire tolto dai led pubblicitari a bordo campo nell'amichevole in programma a Cesena, sabato 30 luglio, contro il Lione.

I giocatori dell'Inter alla presentazione della nuova maglia (targata DigitalBits) lo scorso luglio
I giocatori dell'Inter alla presentazione della nuova maglia (targata DigitalBits) lo scorso luglio

DigitalBits rappresenta per l'Inter il nuovo corso di sponsorizzazione dopo l'era Pirelli: inizialmente apparso sul bordo delle maniche, da questa stagione la scritta della società campeggia sul fronte delle divise ufficiali nerazzurre. Un accordo stilato due anni fa e che prevede un contratto per 4 stagioni con un totale di 85 milioni di euro di entrate per le casse nerazzurre. E proprio dal momento di passaggio a main sponsor sembra che alla società nerazzurra non sia arrivato alcun pagamento – secondo contratto – da parte di DigitalBits. Da qui, la decisione di togliere la criptovaluta dal sito ufficiale appena rinnovato nell'aspetto e nei contenuti, scelta che ha destato non poca preoccupazione, visto che proprio l'Inter è tra i principali club italiani in difficoltà economica e che sta provando ad autogestirsi finanziariamente.

Lukaku impegnato nella prima amichevole contro il Lugano con la nuova maglia 2022/2023
Lukaku impegnato nella prima amichevole contro il Lugano con la nuova maglia 2022/2023

DigitalBits oltre all'Inter, ha chiuso anche un accordo commerciale anche con la Roma a cifre più contenute (35 milioni di euro) ma pur sempre come main sponsor visto che dall'anno scorso la scritta appare regolarmente sulle maglie ufficiali giallorosse. Nel caso del club capitolino, però, al momento non si intravvedono segnali di tensione tra la società di criptovaluta e il club di proprietà dei Friedkin.

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