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Dani Alves si prende ancora una rivincita: ciò che fa in campo è semplicemente fantastico

Dopo aver subito feroci critiche dai suoi stessi tifosi nelle scorse settimane, Dani Alves si è vendicato nel modo migliore: trascinando i Pumas al successo, con una giocata delle sue.
A cura di Alessio Pediglieri
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Nella 13a giornata del campionato messicano, Dani Alves si è preso l'intera scena nel 4-1 che i Pumas hanno rifilato al Quèretaro: l'esterno brasiliano è stato protagonista in occasione del terzo gol con una azione da cineteca che ha fatto esplodere i telecronisti e i tifosi, trasformando quelli che solamente due settimane fa erano sonori fischi, in trascinanti applausi.

La forza del campione si vede soprattutto quando la situazione si fa difficile e complicata e Dani Alves campione assoluto lo è. Lo dimostra la sua immensa carriera, i successi ottenuti (il più titolato di sempre), la sua instancabile voglia di continuare a correre dietro un pallone a 39 anni (compiuti lo scorso maggio). E lo conferma ogni volta che scende in campo, inventandosi giocate da capogiro. Così, nel 13° turno della Liga MX, la Primera Divisòn del Messico, durante Pumas-Quèretaro, l'ex stella del Barcellona si è inventato il classico colpo da campione.

Quando il match era oramai indirizzato verso una evidente vittoria dei Pumas, tornati al successo dopo una sconsolante serie di risultati negativi, Dani Alves si è permesso una delle sue invenzioni, sulla fascia sinistra, territorio da sempre di sua massima competenza, ubriacando l'avversario di turno, facendolo sedere a terra per poi propiziare il facilissimo cross per il momentaneo tris degli oro-blù. Una giocata tanto entusiasmante da far partire il classico grido di giubilo dei telecronisti di casa e dei tifosi allo stadio ma anche il modo migliore per chiudere la finestra delle polemiche.

Solamente qualche settimana fa, lo stesso Dani Alves era finito nel calderone delle feroci contestazioni dei propri tifosi: dopo 12 giornate di campionato i Pumas hanno raccolto una sola vittoria inanellando ben 4 sconfitte condite da 7 pareggi. Un ruolino di marcia più che deludente, con una classifica da retrocessione. Poi, il successo contro il Quèretaro, in ciò che si può già definire uno scontro salvezza, facilmente vinto, ottenendo la seconda vittoria stagionale.

Tanto che tutto il Messico calcistico si è svegliato con l'ennesima consacrazione dell'esterno brasiliano, elevato a simbolo della rinascita dei Pumas grazie al ritorno al suo "jogo bonito" che tanto lo ha fatto amare in giro per il mondo. Un vero e proprio evento, con la squadra di Città del Messico che ha rialzato la testa, facendo gridare al "Miracolo" le principali testate sportive del Paese.

Il momento più basso nella recente storia di Dani Alves in Messico si era toccato solo qualche settimana fa a fine agosto, quando i Pumas hanno perso 5-1 contro il Santos Laguna nella 10ª giornata della Liga MX. Proprio in quell'occasione, la "Rebel", la parte più carta del tifo oro-blù, aveva subissato di fischi l’esterno bahiano, trasformandolo da fiore all'occhiello dell'ultimo mercato a capro espiatorio. Una pioggia di fischi e insulti che era durata, ininterrottamente, per tutta la gara.

Proprio in quell'occasione, era capitato allo stesso Dani Alves, davanti al proprio pubblico, venire ridicolizzato dagli avversari, finendo a sua volta con il sedere a terra, su un dribbling ubriacante che poi ha permesso agli ospiti di infilare il momentaneo 3-0.

Una contestazione pesante e diretta alla quale Dani Alves aveva risposto di par suo, con il solito sarcasmo sui social, ricevendo sostegno da parte della tifoseria dei Pumas e incassando la solidarietà del club e del presidente. Fino al riscatto vero e proprio, che è andato in scena contro il Qèretaro, dove Dani Alves ha mostrato perché ancora oggi gioca a calcio, è uno dei migliori interpreti del suo ruolo, e sa trasformare i fischi in applausi.

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