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Ancelotti scende dall’aereo con un giocatore del Real sotto il braccio: tutta la grandezza di Carlo

Carlo Ancelotti è stato protagonista di una scena inusuale all’arrivo dell’aereo del Real Madrid a Manchester alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League: il tecnico italiano è sceso dalla scaletta con Eder Militao sotto braccio, c’è un motivo preciso.
A cura di Paolo Fiorenza
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Mercoledì sera il Real Madrid sarà impegnato a Etihad Stadium nel ritorno della semifinale di Champions League contro il Manchester City. Si partirà dalla perfetta parità sancita dall'1-1 dell'andata al Bernabeu, visto che i gol segnati in trasferta non hanno più maggior peso dopo il cambio di regola da parte dell'UEFA.

Carlo Ancelotti e Pep Guardiola si ritroveranno di fronte domani in Champions League
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La settimana scorsa le merengues erano prive di Eder Militao, squalificato: ha giocato Alaba centrale al fianco di Rudiger, con un eccezionale Camavinga terzino sinistro. Un reparto difensivo che si è disimpegnato benissimo nel contenere lo spauracchio Erling Haaland, ridotto al nulla quasi totale. Ed infatti non è detto che Carlo Ancelotti – pur ritrovando il nazionale brasiliano – non intenda insistere sullo stesso schieramento dell'andata, con Militao dunque in panchina.

I due, tecnico e giocatore, sono stati protagonisti di una curiosa scena all'arrivo dell'aereo del Real a Manchester: mentre i calciatori madridisti scendevano dalla scaletta, ad un certo punto dal portellone sono sbucati proprio Ancelotti e Militao, che si tenevano sotto il braccio. Immagini non usuali, che sono diventate virali sui social, tra chi ironizzava e chi invece sottolineava l'umanità dell'allenatore italiano, ma anche la sua grandezza.

La scelta del giocatore cui accompagnarsi in modo così affettuoso non è stata infatti casuale e non certo dettata da un rapporto privilegiato o più amichevole rispetto agli altri componenti della rosa. Militao ultimamente è un po' in difficoltà, lo stesso Ancelotti era stato duro nei suoi confronti ad inizio maggio dopo la sconfitta contro la Real Sociedad, match in cui uno sciagurato retropassaggio dell'ex Porto era costato carissimo alle merengues: "Deve svegliarsi, subito".

Adesso, alla vigilia di una partita decisiva in cui Militao potrebbe partire dalla panchina o magari essere fondamentale per fermare Haaland, Carletto lo prende sotto braccio e gli spiega come funziona una squadra, uno spogliatoio e probabilmente anche la vita.

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