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Allegri teme l’Atalanta e fissa l’obiettivo della Juve: “Saranno decisive le prossime 6 partite”

Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia della sfida che la sua Juventus giocherà contro l’Atalanta nel prossimo turno di campionato. Il tecnico bianconero teme la squadra di Gasperini e fissa l’obiettivo: “Decisive le prossime sei gare”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia della sfida che la sua Juventus giocherà contro l'Atalanta nel prossimo turno di campionato. I bianconeri arrivano a questa sfida dopo aver battuto la Lazio ma anche dopo aver perso 4-0 contro il Chelsea. Un batosta per la squadra del tecnico toscano che però aveva già raggiunto gli ottavi di finale. Ecco perché Allegri non ha fatto drammi: "La partita che dovevamo vincere l'abbiamo vinta a Torino anche se perdere 4-0 dispiace perché siamo la Juventus – dice l'allenatore che aggiunge – Noi fino al 55′ eravamo in partita, la squadra ha fatto bene nel primo tempo, anzi, meglio il primo tempo di Londra che quella di Torino.

Dopo il secondo gol ci siamo sciolti e questo non doveva succedere". Poi il punto sulla sfida contro l'Atalanta che reputa una squadra organizzata e difficile da affrontare: "L'Atalanta è una squadra che concede e domani bisogna essere bravi a fare una partita buona dal punto di vista difensivo e offensivo". Il tecnico così fissa l'obiettivo principale della Juventus fino al termine del girone d'andata: "Dobbiamo rimanere attaccati alle altre per rosicchiare punti – prosegue il tecnico – Le prossime sei fino alla fine del girone d'andata saranno decisive".

Formazione in campo contro l'Atalanta: "Dybala può partire titolare"

Nessuna indicazione particolare sulla formazione che scenderà in campo domani contro l'Atalanta ma Allegri recupero diversi indisponibili fino a poco tempo fa: "Chiellini e Bernardeschi sono in gruppo, De Sciglio torna martedì, Ramsey è invece indisponibile – ha sottolineato Allegri – In questo momento si va avanti tranquillamente con la difesa a quattro". L'unica indicazione degna di nota per la formazione di domani riguarda Dybala che potrebbe essere titolare: "È in buona condizione e domani partirà dall'inizio".

In tanti si sono chiesti perché Allegri avesse avuto un approccio così tranquillo dopo il 4-0 subito contro il Chelsea: "Non ci sono dei protocolli in cui si perde e c'è la sfuriata e se vinciamo si festeggia – ha detto – Ci sono momenti da gestire per capire quali sono le migliori parole da poter dire alla squadra. La brutta figura c'è stata e ne siamo dispiaciuti ma quella che ci è valsa il passaggio del turno è stata all'andata". Allegri poi torna a parlare delle difficoltà in campionato: "Il problema è che non abbiamo fatto risultato contro le piccole – dice l'allenatore – Le ultime 5 sono quelle che sono state il nostro tallone d'Achille. Bisogna avere un approccio diverso perché per come le abbiamo affrontate le altre le abbiamo pagate a caro prezzo".

Nessun rimpianto invece sulla scelta di ritornare alla Juventus vista la situazione che si è trovato a dover gestire anche per via dell'addio inaspettato di Cristiano Ronaldo: "Il presidente mi ha chiesto di tornare e collaborare insieme al club per cercare di far arrivare la squadra ad ottenere risultati – ha detto in conclusione Allegri – Che poi arrivino in 6 mesi o in 2 anni non lo sappiamo, ma è impensabile che la Juventus potesse vincere per tutti questi anni di fila con il ritorno di Inter, Milan e Napoli. Ci sono stati dei cambiamenti e però ci vuole un attimo di pazienza anche se tutti ci auguravamo potesse andare meglio".  

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