Marcell Jacobs provocato dal suo più grande rivale: lo sistema con una risposta perfetta
A Fred Kerley proprio non è andata giù la sconfitta di Tokyo per la medaglia d'oro sui 100 metri conquistata a sorpresa da Marcell Jacobs. Lo si era capito sin da subito quando le schermaglie tra i due erano arrivate immediatamente, lo si ricomprende ora quando a distanza di quasi due anni, il velocista americano è tornato a mordere l'olimpionico azzurro. Che non ha perso tempo a rispondere tra il serio e il faceto dalle proprie storie Instagram.
Una lotta tra "cani" quella che si sta consumando tra Kerley e Jacobs. A definirsi così loro stessi con l'americano che è tornato sull'argomento Olimpiadi qualche giorno fa in una chat pubblica in diretta cui ha ribadito tutto il proprio fastidio per quella corsa persa, a suo dire, per pura coincidenza contro un campione che non è realmente tale. Non è la prima volta che Jacobs venga attaccato e accusato sia dal mondo dell'atletica americana sia da quella anglosassone che aveva rivolto per mesi infamanti sospetti sull'oro conquistato in Giappone. Tra loro, in prima fila Fred Kerley, che è ritornato all'attacco.
L'occasione è stata una chat tra amici, durante una diretta social in cui c'era anche l'ex velocista Justin Gatlin. Il discorso si è ad un certo punto fermato sui 60 metri corsi agli Europei Indoor dove Marcell Jacobs è giunto in seconda posizione, finendo a sorpresa dietro a Samuele Ceccarelli autore di un autentico show in pista. Così, Kerley ha detto la sua, sorridendo prima sarcastico e poi affondando i denti: "Ma sai, le indoor sono le indoor… i veri cani sono quelli che vengono a misurarsi all’aperto". A quel punto, la domanda provocatoria: "Secondo te Jacobs è un cane?" La risposta, altrettanto fulminea: "Sono sincero: non credo proprio".
Marcell Jacobs non ha perso tempo nel dare la propria risposta, via social, affidandosi ad un paio di storie su Instagram tra il serio e il faceto: "Il Leone non si volta se un cagnolino abbaia", per poi mostrare un video degli allenamenti all'aperto con un'ulteriore ringhio verso il velocista americano: "Corsa facile oggi per non spaventare i cani di piccola taglia". Schermaglie verbali ma ben presto ci sarà il tanto atteso confronto in pista. Da Tokyo in avanti l'atteso incrocio non si è più verificato visto che Jacobs si presentò infortunato ai Mondiali outdoor dello scorso anno e si arrese prima della semifinale, mentre Kerley si prese il titolo in 9.86. Fra poche settimane si aprirà la stagione outdoor, che culminerà con i Mondiali a Budapest, che sarà teatro del ritorno in pista tra i due nemici e campioni più veloci del mondo.