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Bebe Vio al Parlamento Europeo: “La sua storia esempio e ispirazione”

La campionessa paralimpica di scherma, Bebe Vio, ha ricevuto la standing ovation al Parlamento Europeo di Strasburgo. La presidente della Commissione, Ursula von der Layen, ha scandito ogni dettaglio della sua storia umana e sportiva definendola esempio di vita e di ispirazione, l’anima dell’Europa e del suo futuro: “Se sembra impossibile allora si può fare”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Se sembra impossibile allora si può fare". È la frase che Bebe Vio scelse per celebrare la vittoria nel fioretto alle Paralimpiadi ed è la stessa che la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, sceglie per prendere l'atleta italiana come esempio di vita e "di ispirazione", di sfide da affrontare e vincere per la Comunità. La definisce come "l'anima dell'Europa e del suo futuro". Ospite nel Parlamento a Strasburgo la schermitrice azzurra è stata accolta con la standing ovation che si tributa a un ospite d'onore. La sua storia e il suo motto, la sua tenacia e il talento sono la risposta migliore che si può dare quando tutto sembra perso. Quando credi di non potercela fare. Ecco perché oggi quelle parole che tante volte ha ripetuto a se stessa, risuonano con grande valore nell'assemblea dell'Unione.

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Non è tutto oro quel che luccica. Dietro il bagliore di quel trofeo bis (il secondo dopo Rio 2016) e dell'argento a squadre conquistato sulle pedane dei Giochi di Tokyo c'è dell'altro. Dietro quelle lacrime che versò dopo l'ultima stoccata e la vittoria c'era tutta la vicenda umana, emotiva alla quale è sopravvissuta. Sofferenza, paura e un racconto che mette i brividi addosso: a causa di un'infezione da stafilococco degenerata ha rischiato di morire. E, adesso che lo racconta, puoi leggerle negli occhi quanto sono profondi gli abissi dell'anima e come sia facile essere risucchiati. Ne è rimasta fuori con la forza di sempre. Non sa come ma lo ha fatto, superando anche l'operazione subita il 4 aprile scorso. "Abbiamo preparato tutto in due mesi – rivelò poche settimane fa -. Nemmeno credevo di potercela fare. L’ortopedico ha fatto un miracolo… questa medaglia assolutamente non è mia, è tutta dello staff di medici che mi ha operato".

Von der Leyen scandisce ogni dettaglio della storia di Bebe Vio perché quel messaggio ("se sembra impossibile allora si può fare") sia un monito e un manifesto non solo un elogio passeggero. "Ad aprile le avevano diagnosticato il rischio di morire, poi è riuscita a vincere una medaglia olimpica", ha aggiunto Von der Leyen che ha usato parole dolcissime per l’atleta "leader, immagine della sua generazione, da cui trarre ispirazione".

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