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Diego Maradona jr: “Criticato per l’eredità di mio padre, sono convinto l’abbiano ucciso”

L’intervista rilasciata a Verissimo da Diego Armando Maradona jr, figlio del campione di calcio scomparso a 60 anni nel 2020. Dal rapporto recuperato con il padre alle critiche per l’eredità, fino alle accuse relative agli ultimi giorni di vita: “Sono convinto lo abbiano ucciso”.
A cura di Stefania Rocco
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Tra gli ospiti della puntata di Verissimo di sabato 13 gennaio c’è Diego Armando Maradona jr, figlio dell’omonimo campione di calcio scomparso nel 2020 a 60 anni. La morte di Maradona ha interrotto il rapporto con il figlio recuperato poco più di 4 anni prima, quel figlio che per anni aveva scelto di non riconoscere. Nel tempo trascorso vicini, però, i due erano riuscito a recuperare quel legame, interrottosi a causa della prematura scomparsa del calciatore. “La sensazione di vuoto non andrà mai via. Il dolore è grande. Il grande affetto che il mondo ha nei suoi confronti lo allevia ma sono consapevole che certe cose non torneranno più”, ha raccontato Diego jr nello studio della trasmissione condotta da Silvia Toffanin.

Diego Armando Maradona jr: “Non accetterò mai la morte di mio padre”

Con mia madre e la mia famiglia ho condotto una lunga battaglia e alla fine ho ottenuto il privilegio di vivere con lui un rapporto padre/figlio. Conservo nel mio cuore il ricordo di questi 4 anni vissuti insieme”, ha raccontato Diego a proposito dei pochi anni trascorsi al fianco del padre, “Il mio più grande rimpianto riguarda il fatto che mio padre non abbia potuto conoscere mia figlia India, nata nel periodo della pandemia quando non si poteva viaggiare. Il fatto che abbia potuto battezzare Diego ma non conoscere India è stato difficile da accettare. Provo molto dolore, non credo lo accetterò mai. Credo non fosse il momento giusto, che non sia stato giusto vederlo morire così o che io non sia potuto andare in Argentina quando è finito perché ero in ospedale con il covid”. Quindi, si è detto fiduciosa nella giustizia argentina che ha avviato un processo a proposito della scomparsa di Maradona, rinviando a giudizio otto persone:

La notizia l’ho appresa da un amico spagnolo che mi chiedeva se mio padre fosse davvero scomparso. Non sapevo niente. C’è un’inchiesta aperta e noi figli abbiamo molta fiducia nella giustizia argentina. Sono convinto lo abbiano ammazzato. Chi sia stato non è compito mio dirlo. Sono sicuro che mio padre si sarebbe potuto salvare, che sia stato lasciato al suo destino mentre si poteva ancora fare qualcosa. Prima di morire, papà aveva subito un intervento al cervello. Era un intervento programmato, nulla di grave. Il giorno dopo l’operazione stava bene, si era ripreso. Ho promesso a mio padre che fino all’ultimo giorno della mia vita lotterò per fare giustizia.

Il rapporto di Maradona jr con gli altri figli di Diego

Maradona jr racconta di essere riuscito a stringere un buon rapporto con gli altri figli del padre: “Ho un rapporto molto bello con Jana, la quarta figlia di mio padre. Con Diego Fernando, il bambino piccolo, c’è un rapporto intenso anche se ha 10 anni. Con Dalma e Giannina lo stiamo costruendo. Non è il solito rapporto tra fratelli perché siamo stati tanti anni separati, divisi dagli adulti. Ci parliamo e per noi è un grande passo avanti”. E ha concluso raccontando le critiche ricevute per essere entrato a far parte dell’asse ereditario:

Sono entrato nell’eredità di mio padre come ogni figlio. Mi danno fastidio le cattiverie gratuite. Sono molto bersagliato sui social. Mio padre mi chiedeva di perdonarlo per quello che aveva fatto e non farlo per me sarebbe stato un controsenso. Lo avevo cercato quel rapporto, volevo ciò che tutte le persone normali sognano: un legame con i propri genitori.

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