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Melissa Satta denuncia: “Definita sex addicted dopo rottura con Berrettini, ferita come madre e donna”

Melissa Satta passa alle vie legali dopo essere stata definita “sex addict” su alcuni giornali britannici: “Sono decisa a denunciare chiunque dovesse cedere alla tentazione di denigrami in maniera così immotivata e gratuita e di porre in pericolo la mia stessa incolumità personale”.
A cura di Daniela Seclì
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Melissa Satta non intende più tollerare accuse, attacchi gratuiti e insulti per la fine della sua relazione con Matteo Berrettini. La modella e showgirl è intervenuta su Instagram, annunciando iniziative legali. In particolare, si è rivolta ai giornalisti che hanno scritto fake news sul suo conto:

Questa volta la stampa (e mi scusino coloro che esercitano la professione giornalistica con consapevolezza, impegno e preparazione, se uso un termine che li accomuna a chi utilizza la carta stampata come mero esercizio di sciacallaggio sociale), a proposito della mia discussa "rottura", non ha mancato di rendere più gustosa la notizia all'evidente fine di vendere qualche copia cartacea o di guadagnare qualche click in più, definendomi come "sex addicted".

Melissa Satta stanca delle fake news sul suo conto

Alcuni dei giornali britannici che hanno usato l'espressione "sex addict" per definire Melissa Satta
Alcuni dei giornali britannici che hanno usato l'espressione "sex addict" per definire Melissa Satta

Nei giorni scorsi, in effetti, alcuni siti britannici come il Daily Mail e il The Sun hanno usato quelle parole per definire Melissa Satta, facendo riferimento a presunte dichiarazioni rilasciate dalla modella nel 2012 a Vanity Fair, nelle quali parlava della frequenza dei rapporti con Kevin Prince Boateng. Dichiarazioni che vengono puntualmente tirate fuori ogni volta che si intende attaccare la modella. Nel lungo post pubblicato su Instagram e firmato anche dal suo avvocato, Melissa Satta ha dichiarato che le fake news sul suo conto sono intollerabili:

Sappiate che il solo dover scrivere di me stessa riportando una definizione che mi lacera profondamente richiede una enorme forza psichica perché mi sembra di trovarmi catapultata al banco degli imputati.

Ha aggiunto di avere la sensazione di essere costretta a difendersi e che con lei non esista la presunzione di innocenza. Da personaggio pubblico – ha chiarito – sa che l'invasione della sua privacy a volte è inevitabile, ma non ha intenzione di accettare che vengano inventate di sana pianta "storie piccanti" sul suo conto "senza minimamente curarsi delle sofferenze causatemi come madre, prima che come donna e come persona".

La modella passa alle vie legali

Melissa Satta stavolta non lascerà correre: "Questa volta sono decisa ad andare in fondo e denunciare qualunque ripugnante imbrattatore di giornali dovesse cedere alla tentazione di denigrami in maniera così immotivata e gratuita e di porre in pericolo la mia stessa incolumità personale! Scusatemi per lo sfogo ma credo che questa non sia una battaglia personale ma una conquista di civiltà nei confronti del ruolo che l'informazione deve svolgere nella società al giorno d'oggi e delle responsabilità a cui deve essere richiamata".

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