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Fauda dalla fiction alla realtà, il video di Lior Raz sotto ai missili: “Mi sono unito ai volontari”

Come in un feroce passaggio tra finzione e realtà, a scendere in campo ci sono anche alcuni dei protagonisti di Fauda, la serie israeliana che ha trovato successo globale grazie a Netflix, che non a caso si basa sull’esperienza diretta di alcuni di loro nel conflitto tra Hamas e Israele.
A cura di Giulia Turco
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Mentre Gaza è sotto assedio e Hamas minaccia l’inizio di una lunga guerra contro l’esercito israeliano, si contano già migliaia tra militari e civili rimasti vittime di quest’ultima dolorosa fase del conflitto. Come in un feroce passaggio tra finzione e realtà, a scendere in campo ci sono anche alcuni dei protagonisti di Fauda, la serie israeliana che ha trovato successo globale grazie a Netflix, che non a caso si basa sull’esperienza diretta nel conflitto.

Lior Raz di Fauda scende in campo

“Sono venuto al Sud e mi sono unito ai volontari dell’organizzazione Brothers in Arms, che lavorano instancabilmente per assistere la popolazione nel sud di Israele”, racconta l’attore e sceneggiatore israeliano Lior Raz, conosciuto al grande pubblico per aver ricoperto il ruolo dell’agente Doron nella serie Fauda, che ha contribuito a scrivere. “Siamo stati inviati nella città bombardata di Sdrot per evacuare due famiglie. Nessuna paura”. Nel video pubblicato sul suo profilo social, l’attore ed un compagno cercano riparo dai razzi che continuano a piovere sulla città. Non è un caso che prima di interpretare il ruolo da protagonista nella serie, Lior Raz sia stato nel corpo scelto dei Duvdevan.

Il successo della serie è dovuto, inoltre, al fatto che le vicende raccontate dai protagonisti attingono da esperienze concrete sul campo. Non a caso finzione e realtà sono arrivate spesso a mescolarsi. È il caso di due interpreti, Tsahi Halevi, Naor nella serie israeliana, e Idan Amedi, che nella terza stagione ha interpretato Sagi che, come ha raccontato la managing director della società di produzione dello show (Yes Studios), sono tornati nell’esercito. Per questo le riprese di una quinta stagione sono state interrotte. Proprio di recente si era parlato della volontà di riprendere in mano il progetto.

L’appello di Tomer Capone  nella serie Boaz

Nelle ultime ore via Instagram è arrivato anche l’appello da parte di Tomer Capone, attore israeliano di 38 anni che nella prima stagione della serie interpreta Boaz, militare dell’unità antiterrorismo, che per un cattivo scherzo del destino veniva rapito da Hamas. L'attore racconta via social ai suoi seguaci in tutto il mondo cosa sta accadendo sotto ai suoi occhi: “Molta gente mi chiede cosa diavolo sta succedendo. Sono in Israele al momento e in sostanza il mio paese è sotto attacco”, racconta.

“Immaginate di svegliarvi alle 6 e 30 del mattino a causa di un allarme, ma non quello della vostra sveglia, un ca**o di allarme che suona come la fine del mondo, come un allarme nucleare. E sei costretto a scappare nelle zone di sicurezza perché 4 mila missili stanno volando sopra la sua testa”, continua. “Gruppi di uccisori spietati, un gruppo terroristico chiamato Hamas, entra nei villaggi e inizia a sparare a chiunque, donne, bambini, anziani, civili che non hanno nulla a che fare con loro. Umiliandoli nelle loro case e prendendoli in ostaggio”, conclude per poi appellarsi ai militari israeliani che combattono in prima linea nel tentativo di proteggere i civili.

Il successo della serie Fauda su Netflix

Fauda, che in arabo significa letteralmente “caos”, è la serie Netflix israeliana diffusa a livello internazionale nel dicembre del 2016, che racconta le vicende di un’unità antiterrorismo dell’esercito di Israele, sotto copertura nei Territori palestinesi. Composta di quattro stagioni, la serie ha avuto un successo globale e ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Il New York Times lo ha definito “best tv show of 2017”, esaltando la capacità di un racconto realistico del conflitto israeliano – palestinese, che passa per lo spessore delle storie umane di entrambi i versanti del conflitto e per il bilinguismo, ebraico ed arabo, dei suoi protagonisti.

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