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Carlo Conti: “Amadeus ha fatto un gran lavoro a Sanremo, non so se mi chiederanno di condurlo”

Ospite nella trasmissione Cinque Minuti, Carlo Conti risponde alle domande di Bruno Vespa sull’ipotesi di una sua conduzione a Sanremo 2025: “Bisogna avere un buon orecchio. Claudio Baglioni e Amadeus hanno fatto un gran lavoro”.
A cura di Eleonora Di Nonno
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Sabato 6 aprile torna in prima serata su Rai1 I Migliori Anni, condotto da Carlo Conti. Emozioni, canzoni e momenti per ricordare i decenni passati. Ospite nella trasmissione Cinque Minuti di venerdì 5 aprile di Bruno Vespa, Carlo Conti parla del varietà: "La nostra generazione aveva degli oggetti che ci aiutavano a coltivare la memoria. Ora è tutto nel telefono". Alla domanda di Vespa se condurrà il prossimo Sanremo, risponde: "Per condurre Sanremo ci vuole orecchio. Baglioni e Amadeus hanno fatto una buona selezione delle canzoni".

Carlo Conti sulla conduzione di Sanremo 2025: "Non lo so, staremo a vedere"

Rimane ancora un mistero il "dopo Amadeus" per il Festival di Sanremo. Tra i nomi ipotizzati c'è quello di Carlo Conti, alla guida di tre edizioni della kermesse canora, quella del 2015, del 2016 e del 2017. "Nel mio ultimo Festival vinse Francesco Gabbani, sarà tra gli ospiti de I Migliori Anni" dice Conti. Ospite nella trasmissione Cinque Minuti, il conduttore non si è sbilanciato sull'ipotesi della conduzione di Sanremo 2025: "Non lo so se me lo chiederanno. Non lo dirò mai". A Vespa chiarisce che la cosa più importante per condurre il Festival è avere un buon orecchio musicale: "La selezione delle canzoni è fondamentale. È stata fatta benissimo da Claudio Baglioni e alla grande da Amadeus, bisogna continuare su questa strada".

"La nostra generazione aveva degli oggetti che ci aiutavano a coltivare la memoria"

Nella decima edizione de I Migliori Anni saranno ospiti Carlo Verdone, Patty Pravo e Francesco Gabbani. "Noi raccontiamo gli anni '60, '70, '80… fino ai primi anni 2000. La nostra generazione aveva degli oggetti che ci aiutavano a conservare la memoria: un disco, una fotografia. Ora è tutto nel telefonino" spiega Carlo Conti. Il conduttore aggiunge che la trasmissione punta a far conoscere ai giovani un periodo storico che non hanno vissuto: "I ragazzi scoprono che la minigonna che si porta ancora oggi parte da Mary Quant negli anni 60 o che una canzone che ascoltano oggi magari è una cover del passato. ".

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