Alba Parietti e il sessismo dei maschi: “Ferrara mi disse: non parlo di politica con le soubrette”
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Alba Parietti, classe 1961, una vita nel mondo dello spettacolo tra cinema, televisione, programmi di approfondimento. Una vita trascorsa anche da opinionista politica, non nascondendo mai il suo colore politico: il rosso della sinistra. Al Fatto Quotidiano, l'attrice di Abbronzatissimi e Il macellaio rivela: "Rimane difficile stare in politica ed essere donna". E sul sessismo subito: "Per molti ero solo una coscia lunga, nemmeno la sinistra mi ha difeso".
Le parole di Alba Parietti
Alba Parietti rivela che quando nel 1992 cominciò a esordire come opinionista politica, non fu accettata dall'ambiente maschile. Ricorda uno scontro dialettico con Giuliano Ferrara, fondatore del Foglio:
Era il 1992 quando mi diedero l'appellativo di ‘coscia lunga della sinistra'. Venendo la carezza dalla parte politica opposta alla mia l'intento era chiaro. Volevano spennacchiarmi, screditarmi, ridurmi a supervelina. Una donna che parla di politica? E in effetti sa come mi replicò Giuliano Ferrara in un dibattito organizzato al Lingotto, mi pare, erano i giorni del congresso fondativo del Pd. "Io non parlo con una soubrette". L'indice di maschilismo qui è fuori scala e contiene l'idea che si può offendere, devastare la reputazione dell'altro solo in ragione del sesso.
"Ho avuto tanti fidanzati di destra"
Figlia di partigiano, Alba Parietti non ha mai votato a destra anche se "mi piace Zaia, il presidente del Veneto. Pragmatico, efficiente, non farfallone. Purtroppo non posso votarlo. La discriminante conta". Ma ha avuto tanti fidanzati di destra: "Parecchie volte, lo ammetto, mi è capitato di innamorarmi di uno di destra". In un racconto a Fanpage.it, Alba Parietti disse dei no ai miliardi di Silvio Berlusconi: "Berlusconi mi aveva offerto nove miliardi delle vecchie lire per andare a Mediaset e dissi di no".