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Festival di Cannes 2023

I vincitori del Festival di Cannes 2022: Palma d’Oro a Triangle of Sadness, premiato Le otto montagne

Sabato 28 maggio, si è tenuta la cerimonia di premiazione della 75esima edizione del Festival di Cannes 2022. Il vincitore della Palma d’Oro è Ruben Östlund con il film Triangle of Sadness. Premio della Giuria ai registi Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, per il film Le otto montagne con Alessandro Borghi e Luca Marinelli. Ecco tutti i vincitori.
A cura di Daniela Seclì
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A sinistra Ruben Östlund, a destra Alessandro Borghi e Luca Marinelli
A sinistra Ruben Östlund, a destra Alessandro Borghi e Luca Marinelli
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Il Festival di Cannes 2022 è giunto al termine. Sabato 28 maggio, si è tenuta la cerimonia di premiazione della 75esima edizione dell'evento che premia il meglio del cinema internazionale. Il vincitore della Palma d'Oro è Ruben Östlund con il film Triangle of Sadness. Tra i candidati, l'attenzione era puntata sugli italiani. Premio della Giuria per i registi Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch per il film Le otto montagne, con Alessandro Borghi e Luca Marinelli, una coproduzione tra Italia, Francia e Belgio.

Tra i candidati italiani c'erano anche Mario Martone con il film Nostalgia con Pierfrancesco Favino. E poi la produzione italofrancese Les Amandiers di Valeria Bruni Tedeschi, che ripercorre gli Anni Ottanta quando, a Parigi, frequentava la scuola di teatro di Patrick Chereau. Ricordiamo che la giuria era composta dal presidente Vincent Lindon, le attrici Deepika Padukone, Noomi Rapace, Rebecca Hall, Jasmine Trinca e i registi Asghar Farhadi, Ladj Ly, Jeff Nichols e Joachim Trier. Vediamo tutti i premiati a Cannes 2022.

Palma d'Oro a Ruben Östlund per Triangle of Sadness: il significato del film

Ruben Östlund
Ruben Östlund

Non è la prima volta che Ruben Östlund si aggiudica la prestigiosa Palma d'Oro. Aveva già messo le mani sul premio nel 2017, presentandosi al Festival di Cannes con il film The Square. Ma di cosa parla Triangle of Sadness? Si tratta di un film satirico in cui Harris Dickinson e Charlbi Dean interpretano Carl e Yaya, una coppia di modelli in crisi. Carl, infatti, non accetta che la sua fidanzata guadagni più di lui, pur facendo anche lei la modella. Anche Yaya è confusa perché si domanda se con Carl sia vero amore o solo un modo per avere più contenuti da pubblicare sui social, in cambio di like e follower. La svolta arriverà quando verranno invitati a partecipare a una crociera nel Mediterraneo, in cambio di sponsorizzazioni sui loro profili social. Carl e Yaya condividono questa esperienza con un gruppo di persone ricche quanto bizzarre. Una tragedia si abbatterà sulla nave e il loro mondo sfavillante verrà capovolto, per naufragare su un'isola deserta. Ruben Östlund ha dichiarato a Deadline:

"Vi spiego cos'è il triangolo della tristezza nel titolo. Le rughe tra le sopracciglia, in svedese si chiamano "rughe dei problemi". Ti vengono se hai avuto tanti problemi nella tua vita. Ma puoi sistemarle con il botulino in 15 minuti. È una frase che viene dalla chirurgia estetica e pensavo che fosse divertente. Ti fa riflettere sulla bellezza, sull'apparenza, la nostra ossessione per la bellezza, per l'aspetto e la nostra convinzione che i nostri problemi interiori possano essere risolti se ci costruiamo un bel guscio attorno".

L'ispirazione per la trama del film gliel'ha data sua moglie Sina Görtz, fotografa di moda: "Mi ha raccontato molto sugli uomini nella moda. Mi ha spiegato che il modello guadagna un terzo o anche meno rispetto a una donna che fa lo stesso lavoro. È uno specchio della nostra società, dove però si capovolgono i ruoli dei sessi. È una delle poche professioni in cui gli uomini guadagnano meno delle donne. Partendo da qui, ho cominciato a interessarmi al tema della bellezza come valuta".

Tutti i vincitori del Festival di Cannes 2022: Premio della Giuria a Le Otto Montagne

Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch
Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch

Palma d’Oro al Miglior film: Triangle Of Sadness (Sans Filtre) di Ruben Östlund;

Grand Prix: ex aequo al film Close di Lukas Dhont e al film Stars At Noon di Claire Denis;

Premio della giuria (Prix de Jury): ex aequo al film Le otto montagne di Charlotte Vandermeersch e Felix Van Groeningen e al film EO di Jerzy Skolimowski;

Migliore interpretazione maschile – Migliore attore: Song Kang-Ho per il film Broker di Kore-Eda Hirokazu;

Migliore interpretazione femminile – Migliore attrice: Zar Amir Ebrahimi per il film Holy Spider (Les Nuits De Mashha) di Ali Abbasi;

Miglior regia (Prix de la mise en scéne): Park Chan-Wook per Heojil Kyolshim (Decision To Leave);

Premio per il 75esimo anniversario: Tori et Lokita di Jean-Pierre & Luc Dardenne;

Miglior sceneggiatura (Prix du scénario): Boy From Heaven (Walad Min Al Janna) di Tarik Saleh;

Palma d’Oro alla carriera: Forest Whitaker;

Palma d’Oro d’Onore: Tom Cruise;

Palma d'Oro al Miglior Cortometraggio: The water murmurs di Jianying Chen;

Menzione speciale al cortometraggio: Lori de Abinash Bikram Shah;

Menzione Speciale per un'opera prima: Plan 75 di Hayakawa Chie;

Caméra d'or (miglior opera prima): War Pony di Riley Keough (nipote del Re del Rock and Roll Elvis Presley, ndr) e Gina Gammell.

Un Certain Regard 2022: i vincitori

I premi della sezione Un Certain Regard 2022 sono stati annunciati alcune ore prima della premiazione finale. A svelare i premiati, la giuria presieduta da Valeria Golino e composta da Debra Granik, Joanna Kulig, Benjamin Biolay e Edgar Ramirez:

  • Premio Un Certain Regard: The Worst Ones di Lise Akoka & Romane Gueret;
  • Premio della Giuria: Joyland di Saim Sadiq;
  • Miglior Regia: Alexandru Belc per Metronom
  • Migliori interpreti: Vicky Krieps per Corsage e Adam Bessa per Harka;
  • Miglior Sceneggiatura: Mediterranean Fever di Maha Haj;
  • Premio "Coup de cœur": Rodéo di Lola Quivoron.
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