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Sondaggi elettorali, Lega sempre più primo partito: si allarga forbice con il M5s in costante calo

Gli ultimi sondaggi continuano a premiare la Lega, sempre più primo partito: il Carroccio guadagna consensi a scapito del suo alleato di governo del M5s. Ora sono divisi da più di sei punti percentuali. La Lega è al 32,7%, il M5s in costante calo al 26,4%. Non guadagnano terreno le opposizioni, con il Pd che scende nuovamente sotto il 18%.
A cura di Stefano Rizzuti
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I sondaggi parlano chiaro: la Lega di Matteo Salvini è sempre più il primo partito in Italia. Non solo mantiene il suo consenso oltre il 30%, non perdendo voti a favore delle opposizioni. Ma, addirittura, va a erodere ulteriormente il consenso del MoVimento 5 Stelle. Così il punto percentuale perso dal M5s nell’ultima settimana viene assorbito dal Carroccio. Poco male per la maggioranza di governo che rimane solidamente intorno al 60% dei consensi (59,1%, proprio come sette giorni fa). A mostrare questi dati è l’ultima rilevazione effettuata da Swg per il Tg La7 del lunedì sera.

La Lega è saldamente il primo partito con il 32,7% dei consensi, esattamente l’1% in più rispetto alla scorsa settimana. Un 1% conquistato a scapito del M5s che in sette giorni perde la stessa percentuale di voti, passando dal 27,4% al 26,4% di oggi. Si allarga, quindi, la forbice tra i primi due parti, nonché alleati di governo. Ora a dividere Matteo Salvini da Luigi Di Maio ci sono più di sei punti percentuali.

La maggioranza è solida e le opposizioni non guadagnano terreno. Anzi, il Partito Democratico – terzo partito per gradimento degli italiani – perde anche qualche voto, passando dal 18,1% al 17,5%. Guadagna qualcosa Forza Italia: il partito di Silvio Berlusconi passa dal 7,4% al 7,8%. Consensi che invece perde Fratelli d’Italia, con lo 0,2% in meno in sette giorni e un dato odierno al 3,5%. Nel centrosinistra c’è invece una novità: uno dei tre partiti da tempo sotto la soglia di sbarramento del 3% è finalmente riuscito a raggiungere questo traguardo: si tratta di +Europa, che si attesta proprio al 3%. Guadagna Potere al Popolo, fermandosi però al 2,5%. Mentre affonda Liberi e Uguali: la formazione destinata presto a scomparire, dopo l’annuncio dell’addio anche da parte di Laura Boldrini, non supera il 2,3%.

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