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Roberto Giachetti e Anna Ascani annunciano la loro candidatura al Congresso del Pd

Roberto Giachetti e Anna Ascani annunciano la loro candidatura al Congresso del Pd. Una candidatura condivisa, una sorta di ticket, che arriva dopo la decisione dell’area renziana di sostenere il nome di Maurizio Martina al Congresso. “La notizia che vogliamo darvi è che con Anna abbiamo deciso di candidarci al Congresso del Pd”, annuncia Giachetti in diretta Facebook.
A cura di Stefano Rizzuti
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I deputati Roberto Giachetti e Anna Ascani scendono in campo in prima persona per il Congresso del Pd, annunciando la loro candidatura alle primarie. A spiegare le motivazioni sono proprio i diretti interessati in una diretta Facebook. Giachetti annuncia: “La notizia che vogliamo darvi è che con Anna abbiamo deciso di candidarci al Congresso del Pd. Oggi c’è stata una riunione tra persone che hanno condiviso il progetto di Matteo Renzi, una discussione franca”. Una riunione in cui in molti hanno deciso di sostenere la candidatura di Maurizio Martina, una cosa “che non solo ritengo legittima – precisa Giachetti – ma per cui porto anche rispetto. Penso però che fosse anche giusto che chi non se la sente, possa farlo direttamente, mettendo a disposizione una candidatura che nasce insieme e andrà avanti insieme in perfetta sintonia, in perfetta parità”.

Anna Ascani parla di una candidatura che è rivolta a tutti coloro i quali "non si riconoscono in quella di Martina o di Zingaretti". E rivolge un appello a tutti i follower che seguono la diretta Facebook: "Abbiamo bisogno di voi, che ci seguite". I due, infatti, chiedono un aiuto per raccogliere le firme necessarie per potersi presentare alle primarie. La scadenza è vicina: le 1500 firme vanno raccolte entro domani alle 18. Il tempo stringe e per questo i due candidati, in ticket, chiedono di sottoscriverla creando anche una apposita mail in cui ricevere le firme arrivate attraverso il modulo predisposto. Ascani ribadisce, comunque, che al di là della candidatura si continuerà ad "andare avanti insieme nel Pd".

Giachetti spiega ancora la sua decisione: "Io sono colui che ha fatto lo sciopero della fame per fare il Congresso quattro mesi fa. Io, siccome sono una persona libera, penso che nella mia libertà, quando una soluzione non mi convince, posso prendere una decisione che non è legata, perché non siamo una corrente, a decisioni imposte dall’alto. Il Congresso non può essere ad appannaggio solo di Martina e Zingaretti".

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