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Cesare Damiano ritira la sua candidatura alle primarie del Pd: sosterrà Nicola Zingaretti

Cesare Damiano ha deciso di rinunciare alla sua candidatura alla segreteria del Partito Democratico, optando per un sostegno al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Io faccio un passo indietro di responsabilità e anche una scelta di unità. La mia area vuole mettere a disposizione della battaglia congressuale l’attenzione allo sviluppo, al lavoro, allo stato sociale, all’eguaglianza”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Cesare Damiano ha deciso di ritirare la sua candidatura alla segreteria del Partito Democratico e di sostenere la corsa al Congresso di Nicola Zingaretti. “Io faccio un passo indietro di responsabilità e anche una scelta di unità. La mia area, quella dei laburisti dem, vuole mettere a disposizione della battaglia congressuale l’attenzione allo sviluppo, al lavoro, allo stato sociale, all’eguaglianza”, annuncia in un’intervista rilasciata a la Repubblica. Nonostante Damiano avesse già raccolto le firme necessarie per presentarsi al Congresso – “ho superato abbondantemente il numero necessario”, dice – lascerà spazio al presidente della Regione Lazio.

Damiano ha parlato con Zingarettiin modo approfondito” e ha “convenuto sul fatto che in questo momento sia necessaria una convergenza. Che deve mettere da parte la spinta individuale e privilegiare un lavoro di squadra. Mi convince la proposta di Zingaretti che contiene l’idea di discontinuità, la necessità di ricostruire un partito dalla fondamenta. Un partito inclusivo, aperto all’esterno. La mia scelta di sostenere Zingaretti significa anche battermi contro nuove lacerazioni. Indebolendo il Pd, si contribuisce a rendere ininfluente il ruolo della sinistra nel nostro paese e in Europa”.

La rinuncia di Damiano è collegata anche al rischio di spaccature, soprattutto nel caso in cui nessuno dei candidati raggiunga il 50% – e quindi la vittoria – ai gazebo: “Ho rinunciato alla candidatura anche per evitare troppe frammentazioni e invece favorire il superamento della soglia del 50%”. Altra certezza, per Damiano, è che non ci sarà un’alleanza con il MoVimento 5 Stelle.

Zingaretti: ‘Importante il sostegno di Damiano’

A commentare la decisione di Cesare Damiano di rinunciare alla sua candidatura è anche lo stesso Nicola Zingaretti, che ha ringraziato lui e la rete di LaburistiDem. “Il loro sostegno – spiega – è per me particolarmente importante, perché si fonda su un serio confronto sulle idee e perché rafforza la costruzione di un progetto politico davvero aperto e plurale. Di fronte al caos che produce il Governo e ai rischi enormi che sta correndo il Paese, abbiamo un assoluto bisogno di rigenerare il Pd e il campo della sinistra, elaborando proposte utili alle persone. Il contributo di contenuti da parte di LaburistiDem rappresenta un fattore importante, in particolare sui temi centrali della giustizia sociale e del lavoro. Ho messo al centro della mia proposta politica la missione di costruire un'economia giusta, in grado di parlare a quella parte del Paese che in questi anni si è sentita abbandonata nella sua condizione umana, personale, professionale e sociale. Serve un nuovo Pd per incidere in maniera significativa sulle disparità tra aree urbane e aree interne, tra strati sociali, tra donne e uomini, tra generazioni, e per ridare speranza, sicurezze e opportunità ai lavoratori: Cesare Damiano e LaburistiDem ci daranno una grossa mano nell'elaborazione di proposte, per questo nel mese di gennaio organizzeremo insieme un'iniziativa nazionale sui temi del lavoro, dello stato sociale e dell'eguaglianza”.

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