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Scuola, studenti bocciati perché assenti durante l’anno del Covid: presentano ricorso

Alcuni studenti della scuola di secondo grado hanno presentato ricorso dopo essere stati bocciati nell’anno scolastico caratterizzato dall’emergenza Coronavirus. I professori spiegano di aver deciso di rimandare gli alunni per le molte assenze nella prima parte dell’anno, ma anche in quella caratterizzata dalla didattica a distanza.
A cura di Stefano Rizzuti
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Doveva essere l’anno scolastico senza bocciature. O, almeno, con le bocciature limitate il più possibile a causa dell’emergenza Coronavirus e degli inevitabili problemi causati dalla chiusura delle scuole. Ma qualche bocciatura era inevitabile. E, a quanto pare, anche il ricorso delle famiglie degli studenti rimandati. Succede, per esempio, in Calabria, dove sono stati presentati alcuni ricorsi contro la bocciatura di alunni della scuola di secondo grado. È Orizzonte Scuola a raccontare la vicenda, interpellando anche uno dei professori che sono coinvolti da vicino in questa vicenda: “Abbiamo bocciato alunni che non si sono quasi mai presentati a scuola nel primo quadrimestre e che durante la pandemia si sono fatti vedere solo nell’ultima settimana di lezione, a giugno, pretendendo di essere interrogati”.

Le motivazioni della bocciatura degli studenti

Le motivazioni che sono alla base della bocciatura stanno, quindi, tutte qua. Anzi, non solo. Perché oltre alle assenze nella prima parte dell’anno c’è un’altra ragione, relativa proprio a queste interrogazioni: “Ovviamente li abbiamo accolti con interesse e anche con piacere. Purtroppo non erano preparati, anzi non hanno aperta bocca, pretendendo di avere un voto positivo”, afferma ancora il professore. E si è quindi così decisa la bocciatura di questi studenti.

Il ricorso per gli alunni bocciati

Dopo la bocciatura, però, i famigliari degli studenti si sono rivolti ad alcuni avvocati, che hanno chiesto di procedere con l’accesso agli atti. L’obiettivo è quello di poter recuperare le verifiche scritte, perché le contestazioni legali devono essere basate su prove scritte. Secondo quanto previsto sul tema della valutazione per questo particolare anno scolastico, la bocciatura è prevista proprio in caso di assenze nella prima parte dell’anno e se lo studente non ha ottenuto i voti necessari per passare l’anno durante il lockdown. I ricorsi, quindi, hanno l’obiettivo di valutare se questa normativa sia stata violata da parte del consiglio di classe o se la bocciatura sia avvenuta seguendo queste indicazioni.

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