528 CONDIVISIONI
Covid 19

Scuola, apertura rinviata a gennaio: il rientro in classe solo dopo le feste natalizie

La decisione non è ancora definitiva, ma il governo sembra intenzionato a cedere alla pressioni delle Regioni e a rinviare la riapertura della scuola a gennaio, dopo le festività natalizie. La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, puntava al rientro in classe già il 9 dicembre per le scuole superiori (ora in Dad), ma l’ipotesi del rinvio a dopo le feste sembra la più probabile.
A cura di Stefano Rizzuti
528 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Niente riapertura delle scuole a dicembre, prima delle feste di Natale. Nonostante la volontà della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, fosse quella di riportare in classe tutti gli studenti il 9 dicembre, le Regioni continuano a spingere in tutt’altra direzione e il governo sembra ormai pronto a cedere. Il rientro in classe per le scuole superiori, attualmente in didattica a distanza al 100%, non avverrà prima del 7 gennaio. Le scuole superiori, quindi, dovrebbero restare chiuse, anche se una decisione definitiva ancora non c’è. Al momento, però, sembra improbabile un ritorno in classe già il 9 dicembre. Prima delle feste, quindi, non si dovrebbe tornare in classe.

La didattica a distanza nelle zone gialle, arancioni e rosse

Si prosegue con la didattica a distanza, quindi. Nelle zone gialle – e secondo Speranza tutte le Regioni saranno zona gialla entro il 15 dicembre – la Dad verrà applicata ancora per le scuole superiori. Quindi scuole dell'infanzia, elementari e medie rimarranno in presenza nelle zone gialle così come in quelle arancioni. Nelle zone rosse, invece, si proseguirà con la didattica a distanza anche per la seconda e la terza media. Anche se ormai in zona rossa ci sono sempre meno Regioni, dopo il passaggio alla fascia arancione di Calabria, Lombardia e Piemonte. Rimane, anche in questi casi, la possibilità di attività in presenza per l’uso dei laboratori e per gli alunni con disabilità. Didattica a distanza anche per l’università, dove continua la sospensione dell’attività in presenza.

Scuola, le Regioni chiedono riapertura a gennaio

Il governo potrebbe cedere alle pressioni delle Regioni soprattutto per un motivo: limitare gli affollamenti sui mezzi pubblici. Evitando, inoltre, i casi di contagio tra studenti e docenti in questa fase delicata. La decisione definitiva non è ancora stata presa, ma le Regioni continuano a chiedere il rientro dopo le feste natalizie.  Solo Emilia-Romagna e Toscana si dicono favorevoli a un rientro già a dicembre. E il presidente toscano, Eugenio Giani, spiega all’HuffPost la sua proposta: “In questa fase di contenimento immaginare una didattica al 50% a casa e al 50% in classe. Una forma intermedia, insomma”. Ben diversa l’idea di Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, che definisce una “follia” un’eventuale riapertura delle scuole a dicembre. Infine, bocciata dal mondo della scuola, dai presidi e anche da parte della maggioranza la proposta di andare a scuola anche la domenica, avanzata dalla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli.

528 CONDIVISIONI
32800 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views