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Roberto Fico: “Sul caso della scorta di Sandro Ruotolo verranno fatti approfondimenti”

Il presidente della Camera Roberto Fico, intervenuto alla trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa”, ha commentato la decisione di togliere la scorta al giornalista napoletano Sandro Ruotolo, minacciato dalla camorra per le sue inchieste. “Giornalisti a rischio vanno sempre protetti”, ha detto anche il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho.
A cura di Susanna Picone
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Il presidente della Camera Roberto Fico, ospite di Fabio Fazio alla trasmissione “Che tempo che fa”, ha commentato la decisione di togliere la scorta al giornalista napoletano Sandro Ruotolo, da sempre occupato in inchieste sulla mafia. “Mi fido delle nostre istituzioni”, ha detto la terza carica dello Stato negli studi di Rai1, precisando però che “sul caso della scorta di Sandro Ruotolo verranno fatti approfondimenti”. La notizia che il ministero dell'Interno ha tolto la scorta a Ruotolo, minacciato dalla camorra per le sue inchieste, è stata diffusa ieri dall'ex Guardasigilli Andrea Orlando e in tanti, anche esponenti del M5s partner di governo di Matteo Salvini, hanno protestato contro tale decisione. “Si devono proteggere i giornalisti esposti. Sandro è uno di questi. Nel rispetto del lavoro delle istituzioni preposte, io sto con Sandro”, le parole del presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra.

Solidarietà di Libera a Sandro Ruotolo – Parole di vicinanza a Sandro Ruotolo sono arrivate anche dal procuratore nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho, che dal palco di “Contromafiecorruzione” a Trieste ha commentato la notizia della revoca della scorta al giornalista napoletano. “Pensate ai giornalisti che subiscono le minacce, come Sandro Ruotolo e tanti altri: su di loro incombe il pericolo e il rischio della loro incolumità. Da noi deve partire un’azione di condivisione, di aiuto, di sostegno. È necessario – ha detto il procuratore – che ciascuno si senta effettivamente protetto e che abbia una rete attorno. Se questa rete parla dell’esigenza di protezione e delle persone a rischio, queste ultime non vengono toccate”. Dallo stesso palco è arrivata la solidarietà di Lorenzo Frigerio, membro della segreteria nazionale di Libera e coordinatore della Fondazione Libera Informazione. Frigerio ha definito “profondamente sbagliata” la decisione di revocare la scorta a Ruotolo.

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