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Quando si potranno vaccinare contro la Covid gli under 30

Nel momento in cui arriveranno tutti i vaccini previsti dal Piano del governo, e nel momento in cui avremo messo in sicurezza le categorie più fragili, non sarà più necessario procedere per fasce di età, ma si potrà aprire a tutti, cercando di velocizzare la campagna appoggiandosi anche alle aziende. Entro giugno potrebbero quindi essere cancellate le restrizioni alle prenotazioni per fasce di età e si aprirà a tutti coloro che non sono ancora stati vaccinati. Quindi i giovani.
A cura di Annalisa Girardi
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In Italia sono state somministrate più di 32 milioni di dosi di vaccino anti Covid e le persone completamente vaccinate sono quasi 11 milioni. Chiaramente la maggior parte delle persone che hanno ricevuto almeno una dose del farmaco, secondo quanto predisposto dal Piano vaccini del governo, appartengono alla fascia più anziana della popolazione. Ci sono oltre sette milioni e mezzo di over 80, sei milioni e mezzo di persone comprese tra i 70 e i 79 anni e altrettante tra i 60 e 69. Analizzando il report del governo aggiornato a oggi, giovedì 27 maggio, si nota come ci siano però anche persone più giovani tra i vaccinati. Nessuna Regione ha ancora aperto alla fascia di under 30, ma nel report risultano oltre 1 milione di giovani compresi tra i 20 e i 29 anni ad aver ricevuto la somministrazione: questo perché parte di altre categorie, come operatori sanitari, personale scolastico o soggetti fragili, ad esempio. Ma quando arriverà il momento in cui tutti gli under 30 potranno vaccinarsi?

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Secondo il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus, il generale Francesco Figliuolo, entro settembre saremo tutti vaccinati. Giovani compresi, quindi. In realtà, proprio il generale nelle scorse settimane aveva ribadito che nel momento in cui arriveranno tutti i vaccini previsti, e nel momento in cui avremo messo in sicurezza le categorie più fragili, non sarà più necessario procedere per fasce di età, ma si potrà aprire a tutti, cercando di velocizzare la campagna vaccinale e appoggiandosi anche alle aziende per raggiungere questo obiettivo.

Entro la metà giugno è quindi possibile che vengano cancellate le restrizioni alle prenotazioni per fasce di età e che si apra quindi a tutti coloro che non sono ancora stati vaccinati. Quindi gli under 40. Bisognerà chiaramente fare in modo che non ci siano Regioni che procedono a vaccinare i ventenni mentre ce ne sono altre che non hanno ancora finito di proteggere le categorie più vulnerabili: per questa ragione si starebbe aspettando, prima di aprire a tutti, che su tutto il territorio nazionale si sia completata la vaccinazione degli over 60, a cui va ancora la priorità.

La data di cui si sta parlando è quella del 10 giugno. Anche se le Regioni pensano che si possa fare anche prima: "Penso che potrebbe essere anche anticipato rispetto al 10 giugno, oggi tutte le Regioni stanno correndo. Il problema ora non sono i target d'età ma l'adesione alla campagna vaccinale dove abbiamo ancora una resistenza", ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, intervenendo a "Radio anch'io" su Rai Radio 1

Dopodiché si potrà aprire, appoggiandosi appunto alle aziende per accelerare la campagna vaccinale. Alcune Regioni, intanto, si stanno già portando avanti con gli open day per i trentenni, come il Lazio o la Lombardia. Per evitare però che ognuno vada per conto suo il commissario straordinario starebbe preparando una circolare che detti la linea. L'obiettivo finale, comunque, resta quello dell'immunità di gregge entro settembre.

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