Perché a settembre non saremo tutti vaccinati come dice Figliuolo
Secondo il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus, il generale Francesco Figliuolo, entro settembre saremo tutti vaccinati. Entro quattro mesi, quindi, gli italiani avranno ricevuto il vaccino contro il coronavirus e si raggiungerà quindi l'immunità di gregge. Questo perché, ha spiegato il commissario, quando ci saranno più dosi a disposizione, si potrà "andare in parallelo su tutte le classi intercettando i più giovani": in altre parole, nel momento in cui si aprirà a tutti e non si dovrà più seguire il criterio delle classi di età si potrà procedere più velocemente, appoggiandosi anche alle aziende, e con questo il governo conta di arrivare alla fine dell'estate con tutta la popolazione vaccinata. Ma davvero le cose andranno così? Facciamo un po' di conti.
Ad oggi, mercoledì 26 maggio, sono state somministrate in totale 31.854.231 dosi di vaccino anti-Covid. Le persone che hanno invece completato il ciclo vaccinale, ricevendo quindi sia la prima dose che il richiamo, sono invece 10.647.817, cioè il 17,97% della popolazione. I vaccini distribuiti in totale al nostro Paese dalle case farmaceutiche, invece, sono 33.618.267: questo significa che, ad oggi, sono state somministrate il 94,8% delle dosi disponibili.
Quando si raggiungerà l'immunità di gregge
Per quanto riguarda le dosi somministrate giornalmente, dallo scorso aprile la quota è nettamente incrementata e circa una decina di volte è stato superato l'obiettivo del mezzo milione di dosi al giorno. Ieri, 25 maggio, ne sono state somministrate 455.634, il giorno prima 449.958. Contando che nell'ultima settimana la media a sette giorni di dosi somministrate è pari a circa 485 mila fiale, e considerando che oltre 25 mila di queste sono monodose, proseguendo a questi ritmi ci vorranno poco più di 3 mesi e due settimane per raggiungere l'immunità di gregge avendo vaccinato il 70% della popolazione.
Questo traguardo non si raggiungerà quindi ad agosto come aveva previsto il governo, ma entro i primi dieci giorni di settembre. Se il generale Figliuolo, quando ha affermato che tutti saremo vaccinati a settembre, in realtà intendeva che entro questo mese si raggiungerà l'immunità di gregge, allora questo è vero. Ma non saremo tutti vaccinati dopo l'estate.
A settembre non tutti avremo ricevuto il vaccino
Insomma per la prima settimana di settembre con ogni probabilità raggiungeremo l'obiettivo dell'immunità di gregge. Ma non tutti avremo ricevuto il vaccino, anche considerando che le consegne sono aumentate in questo trimestre e lo faranno ulteriormente nel prossimo. Guardando al Piano vaccinale del governo, infatti vediamo che tra aprile e giugno sono previste oltre quasi 52 milioni e mezzo di dosi, mentre tra luglio e settembre dovrebbero arrivarne oltre 84 milioni e mezzo.
Questo era quello che prevedeva il Piano originale, che è stato in realtà aggiornato ad aprile quando più dosi si sono rese disponibili per gli Stati Ue. All'Italia, secondo le previsioni, dovrebbero arrivare entro giugno poco più di 62 milioni di dosi e altre circa 94 milioni entro settembre (anche se quasi 14 milioni in totale dovrebbero arrivare da CureVac, il cui vaccino sarebbe vicino all'approvazione, ma non ha ancora ricevuto il via libera dell'Agenzia europea del farmaco).
Quante persone mancheranno da vaccinare dopo l'estate
Insomma i vaccini non dovrebbero più mancare, ma bisogna anche tenere conto delle capacità logistiche sul territorio, che non sempre permettono di procedere tanto velocemente quanto si vorrebbe. E procedendo ai ritmi che si stanno tenendo in queste settimane a settembre non saremo tutti vaccinati (anche considerando che il vaccino non è approvato per tutti, ad esempio per i ragazzi minorenni). Bisogna inoltre considerare che ci sono anche le vacanze estive di mezzo e che non è detto che si riesca a trovare un accordo per fare i vaccini in un'altra Regione durante le ferie, come vorrebbero alcuni governatori. Il che significa che la campagna potrebbe anche subire dei rallentamenti.