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Migranti, Musumeci: “Salute è competenza della Regione”. Viminale ribatte: “È priorità dello Stato”

“Lo Stato ha competenza sui migranti. Il presidente della Regione ce l’ha in materia sanitaria. E in tempo di epidemia è chiaro che mi sto occupando di questo”: così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, rivendica l’ordinanza con la quale intende sgomberare i centri di accoglienza e trasferire i migranti dall’isola. Ma il ministero dell’Interno replica: “La sicurezza, anche sotto il profilo sanitario, delle comunità locali è obiettivo prioritario del Viminale”. E chiama alla collaborazione tra le istituzioni.
A cura di Annalisa Girardi
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"Ognuno ha le proprie competenze, si tratta solo di farle valere": così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, commenta l'ordinanza regionale con la quale intende sgomberare i centri di accoglienza per migranti nell'isola e il rischio di uno scontro istituzionale tra Regione e Stato centrale. Il ministero dell'Interno ha infatti sottolineato come la gestione dei flussi migratori e dell'accoglienza sia una competenza statale, ragion per cui un'ordinanza regionale non può incidere in materia. Ma in un'intervista con il Corriere della Sera, Musumeci ribatte: "Lo Stato ha competenza sui migranti. Il presidente della Regione ce l’ha in materia sanitaria. E in tempo di epidemia è chiaro che mi sto occupando di questo".

In altre parole, secondo il governatore siciliano l'ordinanza in questione sarebbe legittima in quanto interverrebbe in materia sanitaria, prerogativa della Regione. Musumeci lancia anche un'affondo alle autorità centrali: "Questo mio provvedimento arriva solo adesso, perché abbiamo atteso per mesi che il governo nazionale si desse una strategia. Ma abbiamo capito che la risposta da Roma è fatta di silenzi e omissioni. E ho dovuto adottare l’ordinanza che tutela il diritto alla salute di chi si trova in Sicilia e degli stessi migranti".

Musumeci: "Così si creano i focolai"

E ancora: "Non posso assistere al concentramento di centinaia e centinaia di esseri umani in squallidi locali che appartengono allo Stato, in una promiscuità assolutamente irragionevole. Così si creano focolai. Io li ho visitati gli hot-spot. Per questo li chiudo". Non è chiaro però dove dovrebbero essere trasferiti i migranti che si trovano ora nei centri di accoglienza dell'isola. Secondo il presidente della Regione spetterebbe infatti allo Stato risolvere la questione. Ma intanto sono arrivate le critiche: anche il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha attaccato il governatore accusandolo appunto di aver deciso di trasferire i migranti senza dire dove dovrebbero andare questa persone. Musumeci però ribatte affermando come parlamentari da diversi fronti politici abbiano espresso apprezzamenti per la sua presa di posizione: tra questi ci sarebbe anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che lo avrebbe definito un "uomo libero".

Infine il governatore conclude: "I siciliani rischiano di apparire razzisti. Ma non lo sono mai stati. Non lo siamo. Protestano semmai contro un governo immobile. Non è giusto ammassare migranti. Non è giusto vederli fuggire nelle campagne senza saperne più nulla. E nemmeno che il governo italiano intervenga in Tunisia in agosto. E non a febbraio. Quando aveva il dovere di farlo. Per bloccare quella che impropriamente chiamano “invasione”. Ma che è la corsa di migliaia di disperati in una terra come la Sicilia dove la disperazione ha segnato il codice genetico dei propri abitanti".

La replica del ministero dell'Interno

Intanto arriva una nota del Viminale, in cui si chiama alla "proficua collaborazione tra i diversi livelli di governo" e a un "grande senso di responsabilità per dare risposte concrete alle esigenze e alle preoccupazioni manifestate dalle comunità locali". Il ministero ribadisce quindi il proprio impegno "per ridurre l'impatto della forte pressione migratoria sulla Sicilia, dovuta ai numerosi sbarchi autonomi legati alla crisi tunisina, rispetto alla quale il governo si è attivato per trovare ogni utile soluzione".

Quindi si ricorda come dallo scorso luglio siano stati trasferiti verso altre Regioni 3.500 migranti arrivati sulle coste siciliane negli ultimi mesi. "La sicurezza, anche sotto il profilo sanitario, delle comunità locali è obiettivo prioritario del Viminale", si aggiunge, ribadendo infine come la situazione attuale richieda uno sforzo comune da parte di tutte le istituzioni.

La situazione epidemiologica in Sicilia

Musumeci poi aggiunge sulla sua pagina Facebook: "C’è chi parla di codicilli, di ordinanza legittima o nulla. Intanto, stanotte si sono confermati 58 positivi a Lampedusa. E altri tamponi arriveranno in giornata per l’esito, al secondo controllo che ho disposto. Ulteriore dimostrazione che la mia ordinanza interviene su materia sanitaria e non sulla politica migratoria. Dal Viminiale attendiamo risposte, non altro". Ieri invece, sempre sui canali social, aveva ancora attaccato il governo centrale, sottolineando "il mio rispetto per le istituzioni", ma pretendendo "il rispetto per la mia gente".

Quindi il governatore aveva accusato Roma di non aver mai risposto alle richieste dell'isola, sullo stato di emergenza a Lampedusa piuttosto che sui protocolli sanitari da applicare. "Il governo centrale è arrivato impreparato e non si è posto alcun problema sulla gestione di un numero enorme di sbarchi durante la pandemia. E adesso il problema è diventato la mia ordinanza?", aveva scritto. All'ultimo aggiornamento di ieri, domenica 23 agosto, nella Regione si contano 4.002 contagi da coronavirus.

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