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Migranti, Musumeci attacca il governo: “Vuole creare campi di concentramento”

Il governatore siciliano, Nello Musumeci, torna ad attaccare il governo sulla situazione di emergenza nell’isola dovuta al picco di sbarchi di migranti:”Invece di rispondere con atti concreti, il governo centrale trova la soluzione: creiamo campi di concentramento, che chiamano tendopoli in un deposito militare a Vizzini, abbandonato da anni. Ci troviamo con tende che ricordano luoghi e scene da dimenticare assolutamente”.
A cura di Annalisa Girardi
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Il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, torna ad accusare il governo centrale di non aver fatto nulla per aiutare la Regione alle prese con l'emergenza sbarchi. In una conferenza stampa a Catania, Musumeci, accusa: "Invece di rispondere con atti concreti, il governo centrale trova la soluzione: creiamo campi di concentramento, che chiamano tendopoli in un deposito militare a Vizzini, abbandonato da anni. Ci troviamo con tende che ricordano luoghi e scene da dimenticare assolutamente". Come già ribadito oggi, il governatore siciliano ripete che si starebbe occupando "di materia sanitaria, non di migranti": quindi di una questione sotto competenza regionale. "In quei locali, le norme anti-Covid non sono rispettate, non sono mai state rispettate. Il Viminale dice ‘le competenze sono nostre' sui migranti: Bene, esecitatele", prosegue Musumeci.

E ancora, in risposta al ministero dell'Interno: "Diteci se è vostra anche la competenze sanitaria. Se è vostra, allora lo Stato è fuorilegge". Poi aggiunge: "Sono soggetto attuatore per l'emergenza Covid-19: ho il diritto e dovere di agire per ciò che avviene dentro e fuori gli hotspot. A meno che non siano zona franca, come le ambasciate. Noi ci stiamo occupando di emergenza sanitaria, non di migranti. Non ci interessa chi c'è li dentro, ma le condizioni in cui stanno queste persone".

Il governatore sottolinea come la Regione Sicilia abbia più volte richiesto al governo di intervenire per risolvere la situazione, degenerata negli ultimi mesi. "I numeri sugli sbarchi in Sicilia sono impressionanti: solo a luglio sono arrivati 7.067 migranti; a metà agosto, oltre 3 mila arrivi. Lo scorso anno nell'intero mese di agosto i migranti sono stati in totale 1.268; a luglio, 1.088", spiega. Ricordando poi di aver dovuto anche fare pressioni sul governo affinché destinasse "le navi alla quarantena dei migranti, almeno quelli trovati positivi, al posto di lasciarli negli hot-spot". Anche in quel caso però, secondo Musumeci, non molto è stato fatto.

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