111 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Migranti, Lamorgese chiede all’Ue nuove soluzioni: “Proposte ora sul tavolo sono sbilanciate”

Serve “avere il coraggio di mettere sul tavolo nuove soluzioni che siano sostenibili per tutti gli Stati membri, a prescindere dalla loro collocazione geografica”: lo ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, intervenendo al Consiglio Giustizia Affari Interni tenutosi oggi a Brdo in Slovenia e sottolineando che le proposte attualmente sul tavolo sono “sbilanciate”.
A cura di Annalisa Girardi
111 CONDIVISIONI
Immagine

Le proposte attualmente in discussione in Europa per la gestione condivisa dei flussi migratori sono "sbilanciate", perché "prevedono forme di responsabilità degli Stati più esposti molto stringenti e dettagliate, mentre la solidarietà rimane indefinita": lo ha detto la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, intervenuta oggi a Brdo, in Slovenia, al primo Consiglio Giustizia Affari Interni sotto la presidenza di turno slovena. Per l'Italia, ha sottolineato Lamorgese, quando si parla di immigrazione è essenziale "raggiungere un compromesso equilibrato sugli aspetti di solidarietà e responsabilità che costituiscono il nucleo centrale del nuovo sistema di gestione dell'immigrazione, attorno al quale ruotano tutte le altre misure".

La ministra ha poi proseguito il suo intervento ricordando che l'Italia, da parte sua, ha sempre "assunto un approccio propositivo e pragmatico", ma che ora occorre "avere il coraggio di mettere sul tavolo nuove soluzioni che siano sostenibili per tutti gli Stati membri, a prescindere dalla loro collocazione geografica".

Mentre Lamorgese si trovava a Brdo a discutere di migrazione con gli altri ministri degli Interni europei, l'Aula della Camera a Roma ha approvato il rifinanziamento per il 2021 alle missioni internazionali, tra cui anche quella in Libia, dove il nostro Paese è impegnato nella "assistenza nei confronti delle Istituzioni libiche preposte al controllo dei confini marittimi". È passato anche un emendamento presentato dal Partito democratico che chiedeva di affidare la cooperazione con la Guardia costiera libica all'Unione europea, affidando alcune funzioni a cui attualmente assolve l'Italia nella missione bilaterale alla missione comunitaria Irini.

111 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views