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Manovra, il bonus befana non ci sarà: nessun maxi-sconto da 475 euro per chi paga con carte

Il bonus befana non esiste e il governo non ha mai discusso di questo maxi-bonus da erogare all’inizio dell’anno ai consumatori che effettuano i pagamenti con carte e bancomat. A confermarlo a Fanpage.it è il sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa, che spiega come ci sarà solamente il cashback, con la restituzione su base mensile.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il fantomatico bonus befana non ci sarà. Il maxi-bonus da pagare a inizio anno a chi effettua pagamenti con carte di credito e bancomat, in realtà, non esiste. E non è stato neanche discusso dal governo. Non in questa forma, almeno. A confermarlo durante un’intervista a Fanpage.it è il sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa. Che spiega come non si sia “mai parlato di bonus befana”. Una notizia da smentire e che, afferma il sottosegretario, è difficilmente decifrabile: “Non so perché si parli di bonus befana”. Il meccanismo del cashback che il governo vuole inserire nella prossima legge di Bilancio è invece confermato: si tratterà della possibilità di restituire ai cittadini che effettuano pagamenti elettronici una cifra che potrebbe corrispondere al 2% (o forse anche qualcosa in più) dell’Iva pagata su alcuni beni e servizi. Se su un determinato prodotto l'Iva è, per esempio, al 10%, lo sconto del 2% permetterà di pagare un'Iva all'8% (con una restituzione successiva e non una diminuzione del prezzo alla cassa).

Nessun bonus befana, ma solo il cashback mensile

Il cashback sarà però mensile: questa sorta di sconto verrà applicato quasi immediatamente. E non ci sarà un bonus finale da erogare all’inizio dell’anno, entro l’Epifania (da qui il nome). Come precisa Villarosa nell’intervista rilasciata a Fanpage.it “sarebbe importante dare al cittadino ogni mese” questo cashback. In sostanza, chi ha speso un tot pagando con la carta, nel primo giorno del mese successivo “si vedrà accreditato una somma sul conto corrente corrispondente, per esempio, al 2% dell’Iva sulla spesa effettuata”.

Il bonus befana in realtà esisterebbe, ma non in questa formula. Si tratterebbe, quindi, di nient’altro che del cashback di cui si parla da settimane. La possibilità che venga introdotto il bonus, quindi, c’è “ma come dicevo prima mensilmente”, precisa Villarosa. Nessun regalo per l’Epifania, quindi. E nessun ‘premio' finale. “Se bisogna dare un ritorno al cittadino è importante farglielo vedere nel proprio portafoglio il prima possibile. Secondo me il cashback va restituito mese per mese”, sottolinea ancora il sottosegretario al Mef. Non ci sarà, dunque, nessun maxi-bonus, assicura ancora. Sottolineando anche che da gennaio si partirà con la lotteria degli scontrini: “In quel caso sì che ci sarà un premio finale da un milione di euro, ma solo se richiedi lo scontrino”.

Il bonus befana: cos'era e come avrebbe dovuto funzionare

Il super-bonus che, secondo quanto riportato in questi giorni, doveva essere erogato a inizio anno per chiunque abbia effettuato un tot di acquisti con carte e bancomat, non verrà messo in pratica. Si sarebbe trattato, secondo le prime informazioni, di un maxi-bonus di cui avrebbero potuto usufruire coloro i quali effettuino spese con pagamenti elettronici sopra una certa soglia. L’ipotesi circolata era di una restituzione del 19% della spesa effettuata con carte e bancomat. Con un tetto massimo fissato a 2.500 euro annui. Si sarebbe trattato, in questo caso, di una restituzione massima di ben 475 euro, da erogare all’inizio dell’anno. Ma, come conferma Villarosa, questa ipotesi non è al momento stata neanche valutata dal governo. E, salvo risorse trovate all’ultimo, non dovrebbe esistere.

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