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Dal 2020 la lotteria degli scontrini: premi anche dando solo il codice fiscale

Dal primo gennaio 2020 arriverà la lotteria degli scontrini: come spiega il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Antonino Maggiore, per partecipare i cittadini italiani dovranno solamente fornire il proprio codice fiscale quando acquisteranno prodotti dal costo di almeno un euro. Ecco come funzionerà la lotteria dei corrispettivi e cosa si può vincere.
A cura di Stefano Rizzuti
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La lotteria degli scontrini si avvicina. Dal primo gennaio 2020 gli scontrini diventeranno una sorta di gratta e vinci. Come spiega Antonino Maggiore, direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, in un’intervista al Corriere della Sera, per vincere sarà sufficiente fornire il codice fiscale. L’obiettivo della lotteria dei corrispettivi è quello di stimolare i consumatori a chiedere lo scontrino, facendo così emergere il nero. Un’iniziativa che va di pari passo con l’arrivo dello scontrino elettronico, che cancella quello tradizionale cartaceo: “Dal primo luglio saranno collegati per via telematica all’Agenzia delle Entrate i registratori di casa di chi ha un giro d’affari oltre i 400mila euro annui. Dal 2020 sarà così per tutti i dettaglianti. Conosceremo gli incassi in tempo reale”.

La novità per il 2020 è invece la lotteria degli scontrini: annunciata da tempo, Maggiore vuole comunque sottolineare l’avvicinamento della sua entrata in vigore: “La gestiremo noi con l’Agenzia delle dogane. Per gli scontrini sopra 1 euro basterà fornire il codice fiscale e si parteciperà a un’estrazione con premi allettanti. Puntiamo sul conflitto d’interessi e sulla passione degli italiani per l’alea”. E uno dei metodi utilizzati è stimolare le persone a pagare con carte di credito e bancomat: per questo si vogliono “incentivare i pagamenti tracciati: chi pagherà con la carta di credito avrà un 20% di probabilità in più di vincere la lotteria”.

Come funzionerà la lotteria degli scontrini

Manca ancora qualche aspetto, ma la lotteria degli scontrini e le sue modalità si stanno pian piano definendo. Per il momento si parla di estrazioni mensili con premi fino a 10mila e di un’estrazione annuale con maxi-premio da un milione di euro in palio. Non potranno partecipare i minorenni o i cittadini non residenti in Italia: è infatti necessario avere un codice fiscale. Il consumatore che parteciperà alla lotteria non riceverà un biglietto cartaceo, ma sarà solo virtuale. Si emetteranno quindi dei biglietti virtuali che dipendono dal rilascio dello scontrino: la giocata minima, ovvero l’importo minimo pagato grazie a cui è possibile partecipare, è di un euro.

Sopra l’euro ogni dieci centesimi viene fornito un biglietto virtuale: quindi per un euro si avranno dieci biglietti. Per chi paga con moneta elettronica – quindi carta o bancomat – la possibilità di vincita aumenta del 20%. Non si partecipa in automatico: il contribuente deve manifestare esplicitamente la volontà di partecipare dichiarandolo al commerciante o al lavoratore autonomo (vale anche, per esempio, per le prestazioni fornite da un idraulico o un elettricista). La dichiarazione esplicita serve anche per motivi di privacy: quando viene emesso lo scontrino o la ricevuta, quindi, l'acquirente deve fornire il suo codice fiscale. Poi il commerciante invia il corrispettivo e gli scontrini vengono inseriti in un data base. Non si può partecipare alla lotteria nel caso di contrasto di interesse, come, per esempio, per spese in farmacia per cui sono previste detrazioni fiscali per spese sanitarie.

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