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Il generale Vannacci fa litigare Fratelli d’Italia e Lega: salta la presentazione a Grosseto

Il generale Roberto Vannacci fa un passo indietro: niente presentazione del libro a Grosseto, dopo le polemiche tra la Lega e Fratelli d’Italia sull’opportunità di concedere il patrocinio all’iniziativa. La Lega accusa: “Avete ceduto alla logica del politicamente corretto”.
A cura di Valerio Renzi
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Gino Tornusciolo è uno storico esponente dell'estrema destra di Grosseto. Eletto nelle file della Lega, è allo stesso tempo un esponente di CasaPound. Il consigliere comunale del comune toscano si poteva vantare di aver organizzato una delle prime presentazioni del libro del generale Roberto Vannacci, prevista per il prossimo 19 settembre nella sala del consiglio comunale. Ma qualcosa è andato storto e l'autore de "Il mondo al contrario" ha fatto un passo indietro, evitando di infilarsi in una polemica interna al centrodestra i cui toni si sono fatti decisamente accesi.

Tornusciolo ha accusato i colleghi della maggioranza di aver "ceduto alla logica del politicamente corretto", e in particolare quelli di Fratelli d'Italia per essersi spesi per non concedere il patrocinio e la sala per l'iniziativa

"Doveva essere un evento culturale, un momento di dibattito profondo per la città, analizzando da chi era pro e da chi era contro un tema che da giorni occupa le prime pagine della stampa nazionale. Insomma, la destra ha perso nuovamente… si è inchinata a chi continua a chiuderci la bocca!", chiosa il leghista di CasaPound. Infine la citazione proprio di Ezra Pound dedicata ai colleghi di maggioranza: "Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla o è lui che non vale nulla".

Subito dopo è arrivata la replica del coordinatore di Fratelli d'Italia Luca Minucci: "Rispediamo immediatamente al mittente le accuse di aver negato la possibilità di presentare il libro del generale Vannacci, innanzitutto perché la decisione sul patrocinare o meno un evento non spetta al nostro partito, ma li rilascia l’ufficio del sindaco. Da parte nostra riteniamo che chiunque possa presentare od organizzare ciò che ritiene opportuno e mai e poi mai metteremo a chicchessia un bavaglio. Tutti erano d’accordo, giustamente, di concedere la sala. Tutti riteniamo che l’evento organizzato dall’associazione di Gino Tornusciolo non avessero bisogno di un patrocinio per presentare un libro con il suo autore".

Un caso locale certo, ma che mostra la posta politico in gioco attorno al successo del libro del generale: la competizione interna al centrodestra con la Lega pronta a tornare a essere di lotta e di governo per non scomparire all'ombra di Meloni. Intanto domani Vannacci sarà a Roma, ospite di Nazione Futura di Francesco Giubilei, che si colloca in area Fratelli d'Italia. Qualche giorno appena e a presentare il libro sarà questa volta Gianni Alemanno, tornato a essere un personaggio politico da quando si è proposto di occupare uno spazio a destra di Meloni. Vedremo alla fine chi incasserà politicamente il successo di Vannacci, che sembra aver dato spazio alla destra destra che non vuole smettere di urlare, anche se oggi sta al governo.

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