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I bonus e le detrazioni 2023 per chi assume disoccupati, dai Neet ai percettori di Naspi

Nel 2023 sono attive diverse misure per facilitare l’assunzione di persone disoccupate in Italia. Le aziende che assumono un percettore di Naspi possono ricevere dall’Inps un bonus mensile. Per i Neet, una nuova misura prevede la detrazione del 60% dello stipendio lordo.
A cura di Luca Pons
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In Italia esistono diverse agevolazioni per facilitare l'inserimento lavorativo di una persona disoccupata. Si tratta di incentivi alle aziende, o come erogazione diretta o sotto forma di detrazioni fiscali. In particolare, una misura per l'assunzione di chi percepisce la Naspi è stata rinnovata anche nel 2023, mentre il governo Meloni ha inserito – nel decreto approvato il primo maggio – una misura che ha l'obiettivo di spingere le assunzioni dei cosiddetti Neet, giovani che non studiano, né si formano, né hanno un lavoro.

Bonus per chi assume i percettori di Naspi 2023, come funziona e chi può chiederlo

Per quanto riguarda i percettori di Naspi, l'indennità mensile di disoccupazione, un bonus nei confronti delle aziende che li assumono è stato creato già nel 2012, poi modificato e regolarmente rinnovato. Anche nel 2023, quindi, è in vigore. L'incentivo consiste in un'erogazione da parte dell'Inps, nei confronti dell'azienda.

Il bonus ricevuto ogni mese dall'impresa è pari al 20% dell'assegno di disoccupazione che l'ex percettore di Naspi avrebbe ricevuto, e viene erogato fino a quando la Naspi non sarebbe naturalmente scaduta (la sua durata massima è di 24 mesi). Per riceverlo, le aziende – come anche le cooperative e le imprese di somministrazione – devono rispettare alcuni requisiti. In particolare, l'assunzione deve essere a tempo indeterminato e non deve trattarsi di un contratto part time.

Un'altra limitazione è che in ogni caso, a prescindere dall'assegno della Naspi, il contributo versato all'azienda non può mai essere più alto dello stipendio che riceve il nuovo assunto. In più, se nei sei mesi precedenti all'assunzione il lavoratore è stato licenziato da un'altra azienda che appartiene alle stesse persone di quella nuova, a prescindere dall'attività che svolge, il bonus non può essere richiesto.

Un vantaggio, rispetto ad altre agevolazioni, è che non c'è un limite di età per la persona disoccupata che viene assunta. Per fare domanda e ricevere il bonus, il datore di lavoro deve inserire le informazioni nel flusso Uniemens, la denuncia mensile sui dipendenti fatta all'Inps. In particolare, bisogna compilare la casella "Incentivo" e fornire le informazioni necessarie.

Il nuovo incentivo per assumere i Neet

Una novità più recente, introdotta dal governo Meloni, è invece uno strumento che dovrebbe agevolare l'assunzione dei Neet: giovani disoccupati che non stanno ricevendo una formazione e non sono inseriti in un percorso di studi. Si tratta di una fascia che rappresenta il 17,7% della popolazione in Italia, il dato più alto dell'Ue. L'esecutivo lo ha inserito nel decreto sul lavoro approvato il primo maggio.

Questo incentivo prevede che, per chi assume un giovane che non studia né lavora, tra il 1 giugno e il 31 dicembre 2023, il 60% dello stipendio mensile lordo può essere detratto dalle tasse. Il limite, però, è che la persona assunta non deve avere più di 31 anni di età. In più, deve essere già registrata al Programma operativo nazionale, Iniziativa occupazione giovani, gestito dal ministero del Lavoro.

La detrazione per l'assunzione dei Neet si può cumulare con altre. Ad esempio, con la misura che promuove l'assunzione dei giovani under 36. Tuttavia, in questo caso lo sconto fiscale cala dal 60% al 20%.

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