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Gribaudo a Fanpage: “Con Schlein abbiamo sfondato il tetto di cristallo, è un riscatto per tutte noi”

In un’intervista a Fanpage.it la deputata Chiara Gribaudo, appena nominata vicepresidente del Pd, ha commentato la vittoria di Elly Schlein: “È un riscatto per tutte noi, ed è un risultato che viene da lontano, dalla storia delle culture politiche che hanno fatto nascere il Partito Democratico. Sono la storia di Anna Kuliscioff, di Tina Anselmi, di Nilde Iotti, di Lina Merlin e di tantissime donne”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La deputata Chiara Gribaudo è stata eletta domenica scorsa vice presidente dell'Assemblea del Pd. Durante la campagna per le primarie dello scorso 26 febbraio ha appoggiato la candidatura di Elly Schlein, neo segretaria dei dem.

In passato Gribaudo aveva più volte posto all'interno del partito la questione della mancanza di parità di genere, e lei stessa aveva rifiutato un ruolo di vicesegretaria nel 2021, quando nel governo Draghi erano stati nominati tre ministri del Pd, tutti uomini (Franceschini, Guerini e Orlando). Ora il clima nel partito sembra finalmente cambiato, in una fase in cui tra l'altro a Palazzo Chigi c'è la prima donna presidente del Consiglio.

"È un riscatto per tutte noi, ed è un risultato che viene da lontano, dalla storia delle culture politiche che hanno fatto nascere il Partito Democratico. Sono la storia di Anna Kuliscioff, di Tina Anselmi, di Nilde Iotti, di Lina Merlin, di tantissime donne, le staffette partigiane, le costituenti, naturalmente, e penso a tutte le donne che negli anni e negli anni scorsi nei governi di centrosinistra si sono battute per le battaglie dei diritti sociali, soprattutto nel nostro Paese. Ma penso anche alle tante donne che nel mondo si stanno battendo sui diritti, sulle nuove frontiere che riguardano il nuovo femminismo. Ecco, da questo punto di vista, come ho detto in assemblea, non ci hanno visto arrivare, insieme abbiamo sfondato questo tetto di cristallo. Ecco perché siamo molto contente e io non potevo che scegliere Elly Schlein come candidata alla segreteria del Partito democratico", ha detto Gribaudo a Fanpage.it.

Secondo Gribaudo questa polarizzazione tra Schlein e Meloni, con danneggerà la seconda: "Finalmente abbiamo portato il Paese nella modernità, perché le donne non sono una minoranza, ma sono la maggior parte della popolazione. Solo in questo Paese facevano fatica ad emergere, soprattutto in politica, non solo nel lavoro. Sappiamo che ci sono grossissimi problemi della partecipazione delle donne al lavoro, quindi intanto abbiamo fatto un salto in avanti", ha detto la vicepresidente del Pd.

"Sulla polarizzazione – ha aggiunto – io credo che sia chiaramente un problema della Meloni, perché il Pd ha finalmente un'identità chiara, riconoscibile e molto netta. Io penso che in modo molto lineare, ma molto fermo, molto preciso, faremo un'opposizione ad un governo che mi pare più ossessionato dai diritti che non dai problemi che affliggono il Paese. E da questo punto di vista io penso che Elly Schlein possa davvero fare un grande lavoro insieme a tutto il gruppo dirigente, anche per cucire un'opposizione che non sta solo dentro il Parlamento ma nel Paese, rispetto a delle scelte scellerate e non contemporanee che sta compiendo questo governo".

Il Pd alla manifestazione a Milano per le famiglie omogenitoriali

La parlamentare dem si riferisce alla recente bocciatura in Senato del Certificato europeo di filiazione, e allo stop alla registrazione dei figli nati da coppie omosessuali, che è stato stabilito a Milano lunedì con una circolare adottata dal Prefetto, su indicazione del ministero dell'Interno Piantedosi. Per questo motivo il Pd domani, sabato 18 marzo, sarà in piazza a Milano, per manifestare contro questo attacco ai diritti dei bambini e delle bambine e delle famiglie arcobaleno.

Secondo Gribaudo il governo si sta muovendo in questo modo "perché evidentemente è incapace a risolvere i problemi del Paese. Dimostra però di essere una destra reazionaria, ideologica, che ci riporta indietro sul piano dei diritti. Non è una destra liberale, è una destra che ci avvicina di più a Polonia e Ungheria sul fronte dei diritti e quindi è molto pericolosa. Perché qui non stiamo parlando, tra l'altro di quisquilie. Stiamo parlando della vita di bambini e bambine, stiamo parlando di persone in carne e ossa che già esistono e che giustamente vogliono vedersi riconosciuti dei diritti che in questo modo gli vengono negati inspiegabilmente. Anche per questa ragione noi domani saremo in piazza a Milano, proprio perché è importante, secondo me tenere insieme le storie delle persone che in questo momento non si vedono riconosciute. Un diritto che dovrebbe essere naturalmente riconosciuto".

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