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Dal Cdm arriva il via libera al Piano nazionale delle riforme: ecco che cosa prevede

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al Programma nazionale delle riforme, un documento che contiene gli obiettivi del governo per il triennio 2021-2023 in termini di crescita, innovazione, sostenibilità, inclusione sociale e coesione territoriale. Vediamo quindi quali sono le politiche che l’esecutivo intende adottare per superare l’emergenza coronovirus, rilanciare l’economia e promuovere una società equa, innovativa e digitale.
A cura di Annalisa Girardi
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La scorsa notte il Consiglio dei ministri non ha solo approvato il decreto Semplificazioni, ma ha anche dato il via libera al Programma nazionale delle riforme (Pnr) redatto dal ministero dell'Economia e contenente gli obiettivi del governo per il triennio 2021-2023 in termini di crescita, innovazione, sostenibilità, inclusione sociale e coesione territoriale. Sono misure che dovranno anche essere presentate a Bruxelles per illustrare che cosa intende fare l'Italia con le risorse in arrivo da Bruxelles nell'ambito del Next Generation Eu, il programma per la ripresa economica dopo la pandemia di coronavirus. Sono tanti i temi che entrano nel Pnr del governo: il contrasto all'emergenza, la questione della scuola, la riforma del Fisco, sanità, lavoro, povertà, transizione ecologica, modernizzazione del Paese e un piano per il Sud.

Nel prossimo triennio il governo intende rilanciare gli investimenti pubblici, "con l'obiettivo di portarli stabilmente sopra il 3% del Pil", si legge nel comunicato diffuso dall'esecutivo. Questi investimenti, in particolare, saranno indirizzati allo sviluppo delle reti di telecomunicazione e di trasporto, alla digitalizzazione della Pubblica amministrazione e alla green economy. Si punta poi ad aumentare la spesa pubblica in materia di istruzione e ricerca. Per quanto riguarda la scuola, il piano del governo si propone di contrastare il digital divide, cioè il divario digitale che la pandemia ha dimostrato essere un grande problema, dal momento che ha causato l'esclusione di molti alunni e studenti dalle lezioni online. Non solo si punta quindi ad attrezzare meglio gli istituti scolastici, aumentando i fondi a disposizione, ma si prevede anche un voucher per le famiglie in difficoltà economica che arriverà fino a 500 euro e potrà essere utilizzato per l'acquisto di tablet e pc o per migliorare la propria connessione.

Nel Pnr si parla anche del rilancio degli investimenti privati: questi devono avere lo scopo di promuovere l'innovazione e incentivare la crescita. In questo senso, devono anche saper spingere alcune attività svolte all'estero a rientrare in Italia. Bisogna intervenire in favore di importanti filiere e settori produttivi, come quello automobilistico o quello del turismo, tra i più colpiti dal lockdown. Ma anche per quello dell'energia, dello spettacolo e dell'edilizia. All'interno del documento approvato da Consiglio dei ministri un focus importante viene dato anche a quello della sanità. Un altro capitolo è dedicato alla riforma fiscale e alla lotta all'evasione. Si propongono poi una serie di riforme volte a rafforzare la competitività dell'economia. Che in futuro, prosegue il documento, dovrà essere più equa promuovendo allo stesso tempo inclusione sociale e sostenibilità ambientale. Si dovrà far fronte al calo dell'occupazione, che colpisce specialmente i giovani, le donne e altri gruppi vulnerabili.

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