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Crisi Terzo Polo, partito unico si allontana. Calenda: “Se lo vuoi fare chiudi Italia viva”

La riunione del comitato politico del Terzo Polo si è conclusa con un “nulla di fatto”. La strada verso il partito unico è ancora in salita. Calenda a Renzi: “Se vuoi fare il partito unico chiudi Italia viva, smetti di fare attività politica con Italia viva”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Tutto da rifare. Non ci sono passi avanti nella ricomposizione del Terzo Polo, che vede in questo momento allontanarsi sempre di più le possibilità di ricomporre le fratture che si sono aperte tra Italia viva e Azione, e di dar vita al progetto su cui Renzi e Calenda si erano precedenti accordati, e cioè la nascita del partito unico. Ieri Carlo Calenda aveva convocato il comitato politico della federazione Azione-Italia Viva per discutere il nuovo documento sul percorso verso l'unificazione del Terzo Polo, ma su molti punti restano al momento distanze inconciliabili.

Dopo una riunione di circa tre ore, alla quale Renzi non ha partecipato, Calenda commenta con un "nulla di fatto". Oggi è prevista una nuova riunione, "ma se continua così", avverte Calenda, "il partito unico non nasce".

Al termine dell'incontro, la delegazione di Italia Viva esce per prima. La vicepresidente della federazione Elena Bonetti rassicura: "Una riunione costruttiva, in cui abbiamo affinato i passaggi che ci porteranno alla costituente del nuovo soggetto politico. Abbiamo risolto alcuni punti, altri punti devono essere ancora risolti. Domani ci vogliamo ritrovare per andare avanti insieme". Dopo qualche minuto è il turno di Carlo Calenda, leader di Azione, che con Matteo Richetti al fianco, non trattiene il disappunto. Si lamenta per gli attacchi ricevuti "dieci minuti prima di entrare in una riunione" da Maria Elena Boschi, secondo la quale "È difficile seguire i cambi di umore e di opinione di Carlo Calenda, che passa dall'entusiasmo per la direzione del Riformista di Renzi all'irritazione". L'ex ministro dello Sviluppo economico commenta: "Denota la volontà di rompere, non c'è un clima di reciproco rispetto". 

"A Renzi ripeto, se vuoi fare il partito unico chiudi Italia viva, smetti di fare attività politica con Italia viva. Non è questo il tuo percorso? Benissimo, scelta del tutto legittima. Suggerisco a Renzi che dire ‘io sono zen, e far uscire 40 parlamentari dicendo che sono poco meno del mostro di Firenze è una furbizia che non funziona per nessuno", ha aggiunto il leader di Azione. L'ostacolo principale, secondo Calenda, è rappresentato dal fatto che Renzi vorrebbe proseguire con l'attività politica del suo partito anche nel 2024.

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