995 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Conte dice di non voler fare il capo dell’opposizione: “Voglio continuare a essere il leader del M5s”

Nei piani di Giuseppe Conte non ci sarebbe l’intenzione di candidarsi come leader dell’opposizione: “Io punto a continuare ad essere, fino a fine mandato, il leader del M5S”, ha detto questa sera a ‘Zona Bianca’ su Rete 4.
A cura di Annalisa Cangemi
995 CONDIVISIONI

Immagine

"Io punto a continuare ad essere, fino a fine mandato, il leader del M5S". Ha risposto così l'ex premier Giuseppe Conte al giornalista Giuseppe Brindisi, che gli ha domandato, durante la trasmissione ‘Zona Bianca' su Rete 4, un commento sulle voci e sui sondaggi che lo incoronerebbero capo dell'opposizione, perché si "starebbe mangiando il Pd".

"Se io in questo momento ho una chiarezza di linea, prendo posizioni chiare – ha detto Conte – non lo faccio perché devo mettere in difficoltà altre forze politiche. Io non faccio ma una politica contro qualcuno. E il M5S è una forza sorridente, gentile, noi vogliamo trasformare in meglio la società. Invece ci sono altri, ad esempio nell'opposizione, che hanno dichiarato che il loro obiettivo è demolire il M5S. E parlo di Renzi e di Calenda…".

E proprio a proposito di Calenda gli è stato chiesto un commento sui suoi attacchi, visto che il leader di Azione lo ha definito "un qualunquista di destra". "Ma io posso parlare o rispondere a chi fa dell'insulto la regola di vita della sua azione politica? – ha replicato l'ex premier – Calenda ha cambiato idea su tutto e continuerà a farlo. Bisogna prenderlo nei giorni pari o in quelli dispari? Lui ci aveva detto che la politica di Renzi gli faceva orrore. Ora invece sono lì a litigare insieme. Ha salvato Renzi e adesso siedono fianco a fianco. Vediamo quanto durerà…". 

Conte contro Meloni sul Reddito di cittadinanza

L'ex presidente del Consiglio continua a difendere strenuamente la misura bandiera del M5s, cioè il Reddito di cittadinanza, soprattutto attaccando chi, come la premier Giorgia Meloni, vorrebbe smantellare la misura. Sul reddito di cittadinanza "non mi metterò mai l'anima in pace. Meloni si scontra con la realtà: il reddito di cittadinanza è un sistema di protezione necessario. Solo un terzo dei redditi riguarda gli idonei al lavoro e sono anche loro in condizioni povertà assoluta. È un momento difficile per tutta la comunità nazionale. Dopo la guerra ai poveri, ora dicono miserevolmente: ‘A noi serve un miliardo'. È ridicolo ricavare un miliardo, togliendo a chi non ha da mangiare, senza toccare i poteri forti con gli extraprofitti. Sono peggio di Draghi. Perché non andiamo a prendere i profitti ingiusti?".

Sul Superbonus ha aggiunto: "Meloni e Fdi hanno sempre elogiato il Superbonus. Ora fanno peggio di Draghi. Draghi fece incagliare la cessione del credito. Lei fa peggio e depotenzia completamente il Superbonus. Dire che va risolto tutto entro il 25 novembre significa bloccare tutto, perché il 25 novembre è domani mattina".

Riguardo al Covid e ai decessi dovuti alla pandemia, ha continuato, "Meloni disse tante bugie da leader dell'opposizione. Da premier non se lo può permettere. L'Università di Oxford certifica che nel biennio 2020-2022 l'Italia è al 24esimo posto al mondo, anche per i decessi. Stati Uniti e Gran Bretagna hanno fatto peggio di noi. L'Italia ha poi il problema dell'anzianità della popolazione. Meloni veicola bugie agli italiani".

995 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views