Cannabis, passa l’emendamento alla proposta di legge: riduzione di pena per spaccio di lieve entità
L'iter della proposta di legge sulla coltivazione domestica della cannabis a prima firma del deputato radicale Riccardo Magi, oggi presidente di +Europa, prosegue spedito in commissione Giustizia alla Camera. Ieri è stato approvato un emendamento che prevede che le pene detentive per lo spaccio di cannabis di lieve entità scendano dagli attuali quattro anni a due anni e due mesi. L'emendamento è stato proposto proprio da Magi e recepito nell'articolo 3, riformulato dal relatore Perantoni. In questo modo, con l'eventuale via libera alla proposta di legge – che ovviamente va ancora votato – le pene detentive sarebbero differenziate per lo spaccio di lieve entità a seconda della tipologia di sostanze stupefacenti.
Il percorso della legge prosegue e in commissione sono stati votati quasi tutti gli emendamenti. La conclusione dell'esame è prevista per martedì. "Prosegue in commissione Giustizia alla Camera l'esame della mia proposta di legge per la legalizzazione della coltivazione di cannabis per uso personale – ha commentato lo stesso Magi – è stato approvato un mio emendamento che, pur riformulato dal relatore, segna un altro punto importante nella giusta direzione", ovvero "la riduzione delle pene per i casi di lieve entità e la distinzione tra le diverse sostanze, con l'obiettivo di evitare il più possibile il carcere per le condotte legate alla cannabis".
Oggi è arrivato anche il commento del presidente della commissione Giustizia della Camera, il pentastellato Mario Perantoni: "Ieri abbiamo proseguito anche in una seduta serale l'esame e la votazione degli emendamenti al provvedimento che consente la coltivazione domestica di quattro piantine di cannabis", ha sottolineato. Poi ha voluto specificare, rispetto alla depenalizzazione: "Non potrà essere mai considerato fatto di lieve entità la cessione di sostanze stupefacenti a minori da parte di persone di maggiore età". Nella stessa proposta di legge è prevista anche l'istituzione di "una giornata nazionale sui danni derivanti dall'alcolismo, dal tabagismo, dall'uso delle sostanze stupefacenti o psicotrope da tenere ogni inizio di anno scolastico negli istituti di primo e secondo grado". Per Perantoni il testo è "equilibrato" e va incontro "alle istanze di larghissima parte della società".