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PD manifesta contro il Governo: “Manovra è contro il popolo, tasse aumentate per tutti”

Nel giorno in cui la Camera si troverà a votare la questione di fiducia posta sulla legge di bilancio, il Partito Democratico scende in piazza per una manifestazione all’esterno di Montecitorio. E il 12 gennaio previste manifestazioni in tutta Italia contro quella che viene definita una “manovra contro il popolo”.
A cura di Redazione
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Dopo una giornata parlamentare che definire turbolenta appare riduttiva, con risse sfiorate, accuse durissime al Presidente della Camera e testi di legge lanciati verso i banchi del governo, la Camera dei deputati si appresta a dare il via libera alla fiducia sulla legge di bilancio. Le dichiarazioni di voto cominceranno alle 17, poi sarà la volta della chiama per il voto nominale e infine cominceranno le operazioni di voto vere e proprie sulla legge di bilancio. La conclusione delle operazioni dovrebbe arrivare nella mattina di domenica 30 dicembre, in tempo per evitare l'esercizio provvisorio.

La scelta del governo di procedere a tappe forzate è duramente avversata dalle opposizioni parlamentari e in particolare dal Partito Democratico, che oggi scende in piazza Montecitorio per una manifestazione di protesta. Spiegano i democratici: "È necessaria una mobilitazione contro un governo pericoloso per gli italiani. Contro una manovra che raddoppia le tasse al volontariato, toglie soldi ai pensionati, non sostiene giovani, famiglie e imprese ma in compenso promuove condoni". I democratici manifesteranno poi in tutte le piazze italiane il 12 gennaio "per chi non si rassegna a questa destra che ci sta rubando il futuro".

Contestualmente, i democratici intendono presentare ricorso alla Corte Costituzionale contro "una legge di Bilancio approvata fuori dall’ordinario percorso parlamentare, senza che Commissioni (a partire da quella sul Bilancio) e Aula abbiamo potuto anche solo toccare il testo", come ha spiegato Matteo Richetti. Nella lettura dei parlamentari dem, infatti, "il governo Conte ha palesemente violato la Carta con le modalità usate per approvare la legge di bilancio", sia alla Camera che al Senato. Una prima decisione della Consulta è attesa per la seconda settimana di gennaio.

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