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Padova, colata di metallo fuso investe operai in un’acciaieria: quattro sono gravissimi

Incidente sul lavoro alle Acciaierie Venete di Padova: un contenitore con oltre 90 tonnellate di metallo fuso è crollato su un gruppo di operai, forse a causa della rottura di un perno. Quattro di loro sono stati investiti dagli schizzi incandescenti e sono ricoverati in gravi condizioni. Ancora in via di accertamento le cause.
A cura di Ida Artiaco
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Grave incidente sul lavoro alle Acciaierie Venete di Corso Francia, a Padova: un contenitore con oltre 90 tonnellate di metallo fuso è crollato su un gruppo di operai intorno alle otto di questa mattina, domenica 13 maggio, probabilmente a causa della rottura di un perno ma le cause sono ancora in via di accertamento. L'intervento dei vigili è scattato alle 7.50 con tre squadre anti-incendio che sono accorse nel reparto fonderia. Gli schizzi di lava incandescente hanno provocato ustioni particolarmente preoccupanti sui corpi di quattro dipendenti, che sono stati trasferiti immediatamente in ospedale.

Ancora poco chiara l'esatta dinamica di quanto successo. Sul posto, oltre ai pompieri, i carabinieri e lo Spisal. I due pazienti più gravi, con ustioni sul 100 per 100 del corpo, si trovano al momento nei centri di Padova e Cesena. Lo riferiscono fonti sanitarie. Un terzo lavoratore presenta ustioni al 70% del corpo, ed è ricoverato a Verona. Un quarto, meno grave, è all’ospedale Sant’Antonio di Padova. Si tratterebbe, secondo Il Mattino di Padova, di Bratu Marian, nato in Romania e residente a Cadoneghe, Vivian Simone, nato a Dolo ma residente a Vigonovo e Federic Gerard Di Natale, nato in Francia e ora residente a Santa Maria di Sala. Questi ultimi due erano dipendenti della ditta di manutenzione Ayama.

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