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L’ultimo discorso da Presidente di Napolitano: “Ho fatto del mio meglio”

Il Capo dello Stato a reti unificate: “Ora si torni alla normalità e si pensi al bene del Paese. Io ho fatto del mio meglio, ma non posso ignorare la fatica e la stanchezza”.
A cura di Redazione
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Ore 20:50 – "Ognuno di noi deve farsi partecipe del sentimento di solidarietà per sconfiggere l'indifferenza: è questo un comandamento morale ineludibile": con queste parole il Capo dello Stato chiude il suo "appello", rivolgendosi "ai cittadini attivi nella società, perché da ciascuno di loro può venire un aiuto essenziale per il Paese". "Dal modo in cui tutti reagiamo alle difficoltà nasceranno le vere risposte alla crisi", continua Napolitano, "e più si diffonderanno senso di responsabilità e del dovere, più si potrà creare quel clima che rese possibile in passato la grande trasformazione del Paese: mettiamocela tutta, ciascuno faccia la sua parte al meglio". Poi un accenno al termine del mandato: "Resterò vicino agli sforzi degli italiani con infinita gratitudine per ciò che ho ricevuto in questi anni, come ho scelto di fare per accompagnare il semestre europeo di Presidenza italiana". Poi la chiusura: "Grazie ancora e che il 2015 sia un anno fecondo per il nostro Paese e per i nostri ragazzi".

Ore 20:40 – Terminata l'introduzione sulle sue imminenti dimissioni, Napolitano ricorda la difficoltà del Paese per quel che concerne l'occupazione e avverte: "Nulla può essere più pericoloso di un ritorno alle monete nazionali. […] Appare necessario cambiare politiche per la crescita, per cercare di includere quelle masse di giovani ai margini del mondo nel lavoro". Poi l'affondo: "Non si può cedere alla sfiducia nella politica, non può e non deve essere questo l'atteggiamento diffuso nella nostra opinione pubblica. Occorre ritrovare la forza e la coesione che ha permesso al nostro Paese di superare momenti durissimi". "Io ho fatto del mio meglio e saranno altri a trarre un bilancio del mio operato", ha continuato Napolitano, dicendosi certo che gli italiani sapranno "bonificare il marcio della società" anche grazie agli esempi di italiani che rappresentano un orgoglio all'estero (e qui Napolitano cita la direttrice del Cern, l'astronauta Cristoforetti, il medico di Emergency e gli italiani che con generosità si sono lanciati a soccorrere i passeggeri del traghetto in difficoltà".

Ore 20:30 – Comincia il discorso di Napolitano e subito il Presidente annuncia di avere intenzione di rassegnare a breve le sue dimissioni dalla carica, una "possibilità prevista dalla Costituzione" e che è la conseguenza del "dovere di non sottovalutare il peso e la fatica dell'età". "La mia scelta", continua Napolitano, "non condizionerà la stabilità del Governo né l'elezione del nuovo Capo dello Stato". Ora però, spiega il Presidente, "è necessario che si torni alla normalità costituzionale anche nei tempi di vita delle istituzioni", mettendo fine alla lunga fase emergenziale.

Ore 20.30, in diretta tv, a reti unificate sulla Rai andrà in onda il discorso più atteso tra i quasi otto anni di presidenza. Sarà l'ultima volta che Giorgio Napolitano si rivolgerà come Capo dello Stato agli italiani dal Quirinale per il tradizionale messaggio di Capodanno. Una occasione nella quale potrebbe indicare proprio la data del suo congedo che quasi certamente sarà in occasione della fine del semestre italiano di presidenza di turno dell'Unione europea e quindi dal 14 gennaio ogni giorno sarà buono per inviare ai presidenti delle Camere la lettera di uscita.

Il messaggio di Napolitano

Due settimane fa Napolitano, rivolgendosi alle alte cariche della Repubblica, aveva annunciato una “conclusione imminente” del suo mandato. Stasera spiegherà che l'età – a giugno compirà 90 anni – e la fatica conseguenti non gli permettono più di essere presente in primissimo piano come desidererebbe, ma allo stesso di essere convinto di avere portato a termine l'impegno preso nell'aprile del 2013, quando accettò la  rielezione a patto di perseguire un percorso condiviso dai partiti per la realizzazione delle riforme, (a partire a partire dalla nuova legge elettorale) che daranno nuovo slancio al sistema. Un messaggio che dovrebbe durare una ventina di minuti e che comunque includerà anche una decisa elencazione dei mali italiani, nonché delle possibili soluzioni, comprese alcune proposte.

Boicottaggio di M5S e Lega

In contemporanea al discorso del presidente della Repubblica, Beppe Grillo ha annunciato un suo "contro-discorso" sul blog del Movimento Cinque Stelle, mentre Matteo Salvini ha annunciato che Radio Padania trasmetterà il discorso che Sandro Pertini pronunciò dal Colle a fine anno 1983. Nessun boicottaggio, invece, da parte di Forza Italia, come accaduto lo scorso anno quando una schiera di parlamentari azzurri, guidati dal senatore Augusto Minzolini, lanciò l'iniziativa "Spegni Napolitano ed accendi il tricolore".

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