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Forte scossa di terremoto tra Napoli e Pozzuoli, sentita dalla popolazione il 10 gennaio 2023

Forte scossa di terremoto a Pozzuoli, sentita distintamente fino a Napoli. La scossa è avvenuta attorno alle ore 14,00 di martedì 10, magnitudo 2, profondità 3 km.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Forte scossa di terremoto con epicentro alla Solfatara, a Pozzuoli sentita distintamente fino a Napoli. La scossa è avvenuta attorno alle ore 14,00 di martedì 10 gennaio 2023. Molti commenti dei cittadini sui social. Su Facebook c'è chi commenta "scossa anfiteatro Flavio", "Bella forte. Sentita alle palazzine e in via Campana, via Toiano, zona Arco Felice Pozzuoli e via Pisciarelli, Quarto, Solfatara, via Napoli a Pozzuoli, Monterusciello, fino a Bagnoli e Licola". Nonostante la comprensibile agitazione che l'evento ha scatenato nella popolazione (benché nell'area siano piuttosto frequenti scosse), non si segnalano danni ad edifici o strade né feriti.

L'evento sismico è stato registrato alle ore 14:02:51 (ora italiana) dai sismografi dell'Ingv, secondo le prime stime l'epicentro è stato localizzato in zona Campi Flegrei/Solfatara e ad una profondità di circa 3 km, con magnitudo 2.0. Una scossa con magnitudo simile era stata registrata due giorni fa, alle 3:28 (ora locale) dell'8 gennaio 2023: in quella circostanza la profondità ancora minore, stimata in 2 km, e la magnitudo di 2.4. Simile, ancora, quella registrata il 3 gennaio, con epicentro sempre nella stessa zona, alle ore 14:54: magnitudo 2.1, profondità 2 km.

Le cause del bradisismo

La serie di scosse sarebbe riconducibile al bradisismo, che da sempre contraddistingue l'area flegrea; il fenomeno, che comporta un periodico innalzamento o abbassamento del livello del suolo, ancora oggi non è del tutto chiaro. Secondo alcune teorie degli anni scorsi sarebbe riconducibile a variazioni di volume in una camera magmatica presente a circa 3 km di profondità sotto Pozzuoli, anche se quella più recente identifica il fenomeno come conseguenza delle variazioni di riscaldamento delle falde freatiche interposte alla crosta superficiale (le variazioni del livello del suolo sarebbero causate dalle variazioni di pressione del vapore acqueo nel sottosuolo, determinate da aumenti e diminuzioni di temperatura).

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