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Migranti, Renzi: “Ho salvato vite umane. Berlusconi ha firmato Dublino, cambiamolo insieme”

Matteo Renzi è intervenuto ad Agorà su Rai Tre e torna a Parlare di immigrazione: “Problema che non viene da governi di sinistra, è esplosa dopo accordo di Dublino, firmato da Berlusconi”
A cura di Annalisa Cangemi
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Si parla soprattutto di immigrazione ad Agorà su Rai Tre, durante l'intervento del segretario del Pd Matteo Renzi: "Da padre rivendico di aver salvato vite umane in Mediterraneo, abbiamo salvato l'onore dell'Europa. Ma basta strumentalizzazioni", e attacca ancora Berlusconi, reputandolo il responsabile delle tragedie del mare e degli sbarchi senza controllo: "L'immigrazione è un tema complicato, che non viene dai governi di sinistra. È esplosa dopo accordo di Dublino, firmato da Berlusconi. Cambiamolo insieme senza polemiche", e aggiunge: "Se avessi seguito i sondaggi non avrei mandato le navi in Mediterraneo, ma sono contento di averlo fatto, da padre sono contento di aver salvato vite umane". E per questo rivendica le politiche del ministro degli Interni Minniti.

Renzi risponde quindi alle accuse del Cavaliere che ieri aveva detto che la sinistra non ha saputo "fermare l’immigrazione che ha portato oltre 600mila persone. Questo dato viene da tutti gli interventi fatti in questi anni: sono sbarcati in Italia 170mila clandestini nel 2014, 53mila nel 2015, 181mila nel 2016 e 119mila l’anno scorso. Nel 2010 con il mio governo ne sono arrivati solo 4mila". 

Il segretario del Pd Matteo Renzi ha parlato anche del caso di Macerata, e del fatto che secondo lui il Pd, a differenza di altri partiti, è riuscito a smorzare il linguaggio violento e la tensione che si è creata dopo la strage razzista: "Più che i sondaggi, a me preoccupa il clima. Quello che è accaduto a Macerata è stato buttato in politica da tutti, io invece ho cercato di abbassare i toni" – ha detto – "I responsabili della morte di Pamela devono essere assicurati alla giustizia. Traini lo definisco un potenziale killer. Ha sparato alla sede del Pd, ma ho detto ai miei, abbassiamo i toni". E invece critica la controversa posizione di Forza Nuova, che ha annunciato di voler pagare le spese legali dell'autore del raid xenofobo: "Chi ha cercato di strumentalizzare questa vicenda si deve vergognare: offrire di pagare le spese legali come ha fatto Forza Nuova mi lascia perplesso". 

Ma in un post su Facebook Matteo Renzi ha ripetuto che non bisogna cavalcare quanto accaduto, cercando di portare il dibattito a proprio vantaggio: "Non ci abbasseremo nella lotta col fango di chi vuole lucrare mezzo punto di sondaggio sfruttando l'odio e l'inquietudine. Noi stiamo qui. A dire che abbiamo salvato le vite, perché era giusto farlo. Che abbiamo bloccato le partenza, perché era impossibile continuare così. Che vogliamo cambiare le regole in Europa, perché cosi non va. E che abbiamo investito sulle forze dell'ordine come non si faceva da anni. Questo atteggiamento non porta voti? Non lo so. Ma so che è la cosa giusta per il nostro Paese. Perché chi vuole bene all'Italia non la trascina in una rissa senza fine". Il segretario del Pd non trova corretto l'accostamento tra la morte violenta di Pamela Mastropietro, il raid razzista e il tema dell'immigrazione: "Un dibattito normale finirebbe qui. Finirebbe condannando la droga, il pusher, la tentata strage, il pericolo dell'ideologia neonazista. Finirebbe dicendo grazie alle forze dell'ordine" – ma aggiunge – "Qualcuno, però, sta provando a strumentalizzare l'accaduto. E lo collega al problema dell'immigrazione. Noi rifiutiamo questa deriva". 

Renzi ha espresso anche la sua idea sul dopo voto: "La penso esattamente come Berlusconi, se non ci sono i numeri si torni a votare. Il Pd con gli estremisti non governerà mai". Anche Renzi quindi sottolinea che non ci sarà un governo delle larghe intese, così come ha detto ieri il Cavaliere, che ha assicurato che in assenza di una maggioranza non ci saranno accordi con il Pd. Anche se il leader di Forza Italia ha fatto sapere che non parteciperà alla manifestazione "anti-inciucio", organizzata il 18 febbraio dalla presidente di Fdi, Giorgia Meloni, perché secondo lui bisogna distinguere tra un accordo alla luce del sole tra partiti e un accordo segreto, che appunto si può chiamare "inciucio". Ma Renzi ha lanciato un appello: "All'elettore di centrodestra dico che se vota quella coalizione vota Salvini, non Berlusconi". 

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