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Nave Aquarius

Migranti, dopo Malta e Italia la nave Aquarius respinta anche dalla Spagna: “Non siamo il porto più vicino”

Dopo aver incassato il no allo sbarco da Malta e Italia, alla nave Aquarius, al momento bloccata nel mar Mediterraneo in attesa dell’autorizzazione allo sbarco in un porto sicuro, è arrivata l’offerta da parte del porto della città di Barcellona, offerta che però  stata immediatamente bloccata dal governo di Madrid perché “non sarebbe il porto sicuro più vicino”
A cura di Charlotte Matteini
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La nave Aquarius non trova pace. Dopo aver incassato il no allo sbarco da parte di Malta e Italia, alla nave delle Ong Sos Mediterranée e Medici Senza Fontiere, al momento bloccata nel mar Mediterraneo in attesa dell'autorizzazione allo sbarco in un porto sicuro, è arrivata l'offerta da parte del porto della città di Barcellona, offerta che però  stata immediatamente bloccata dal governo di Madrid perché "non sarebbe il porto sicuro più vicino". A distanza di quasi due mesi, la nave Aquarius, che attualmente ha a bordo 141 migranti salvati nel mar Mediterraneo, rivive una sorta di seconda odissea e questa volta, a differenza della prima, sembra non poter contare nemmeno sull'aiuto del governo spagnolo di Pedro Sanchez. 

I 141 profughi, somali ed eritrei per la maggior parte, sono stati salvati la scorsa settimana nel corso di due distinte operazioni: prima sono state salvate 25 persone in acque territoriali libiche e in seconda istanza, in acque internazionali di fronte alla Libia, sono state recuperate altre 116 persone, di cui 67 minorenni. Da giorni, dunque, la Ong chiede a Malta e Italia l'autorizzazione allo sbarco, ma le autorità italiane e maltesi sembrano non essere affatto intenzionate a concederla. "L'Ong Aquarius è stata coordinata dalla Guardia Costiera libica in area di loro responsabilità. La nave è ora in acque maltesi e batte bandiera Gibilterra. A questo punto il Regno Unito si assuma le sue responsabilità per la salvaguardia dei naufraghi", ha dichiarato questa mattina il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, dicendosi d'accordo con il collega dell'Interno Matteo Salvini riguardo la decisione di vietare lo sbarco della nave Aquarius.

"Le autorità marittime maltesi e italiane ci hanno informato che non indicheranno alla Aquarius un porto sicuro per lo sbarco dei 141 sopravvissuti a bordo. La nave resta in stand-by esattamente tra Malta e Italia e attende che le sia assegnato un porto sicuro. Tutti i paesi europei si assumano le proprie responsabilità per trovare un porto sicuro per la nave umanitaria Aquarius, che ha salvato 141 persone venerdì. L'Aquarius è in posizione tra Malta e l'isola italiana di Lampedusa", ha replicato la presidente della Ong Sos Mediterranée. "I sopravvissuti ci hanno detto che cinque navi passavano senza fermarsi, e oggi non ci sono navi nella zona di emergenza, siamo molto preoccupati", ha aggiunto.

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