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Libia: è cominciata l’operazione militare ‘Odissea all’alba’. Lanciati già 110 missili

La coalizione formata da Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada e Italia. Caccia francesi e navi americane hanno iniziato a martellare tank e postazioni dell’esercito fedele a Gheddafi.
A cura di Biagio Chiariello
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Francesi, britannici e americani hanno inaugurato le azioni militari sulla Libia, dopo oltre un mese dall'inizio delle violenze di Muammar Gheddafi sul suo popolo. L'operazione è stata denominata "Odyssey Dawn" (Odissea all'alba). Dopo che i caccia francesi hanno  bombardato quattro carro armati delle milizie del Colonnello, è toccato ai missili da crociera dispiegati da Washington e Londra, fare la loro parte in quella che è ormai la guerra in Libia. Lo rendono noto fonti del Pentagono riportate da Cnn, in cui è aggiunto che sono stati lanciati 110 missili Tomhawk sui territori libici.

La missione, si apprende, include 25 navi della coalizione (alla quale aderiscono cinque paesi: gli Usa, la Gran Bretagna, la Francia, l'Italia e il Canada), tre sottomarini Usa, e cinque aerei degli Stati Uniti da ricognizione. Il presidente Usa Barack Obama ha confermato di aver autorizzato "limitata azione militare in Libia" e che "tale azione è già cominciata". Obama ha osservato che l'azione militare "non è un risultato che gli Stati Uniti o qualcuno dei nostri alleati ha voluto", sottolineando che a Gheddafi è stata data l'opportunità di osservare un immediato cessate-il-fuoco. "Ma questa possibilità è stata completamente ignorata. I suoi attacchi contro il suo popolo sono continuati, le sue forze sono in movimento," ha aggiunto Obama. Il primo ministro inglese David Cameron, ha invece riferito che l'operazione militari in Libia sono "necessarie, legali e giuste".

Intanto la televisione di Stato della Libia ha comunicato che i raid aerei avrebbero colpito obiettivi civili a Tripoli. Il Democratic Libya Information Bureau accusa che bambini e membri dell'opposizione fatti prigionieri vengono usati nella capitale come scudi umani. Sempre la televisione libica ha dato la notizia che un cacciabombardiere francese è stato abbattuto dall'esercito fedele a Gheddafi nel distretto di Njela, nei vicino Tripoli. Notizia smentita dagli alleati.

In precedenza ‘al-Arabiya' ha parlato dell'intervento di aerei italiani in "missione di sorveglianza" sulla Libia. Fonti della Difesa, consultate dall'ADNKRONOS, tuttavia non confermano, specificando che non risultano partenze di velivoli tricolori.

Alle 22:30 circa sono arrivate le dichiarazioni di Gheddafi che, alla tv di stato, ha minacciato il Mediterraneo tutto; il rais si è detto pronto ad assalire senza pietà anche siti civili nel Mediterraneo.

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