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Libia, attacco Onu. 20 Caccia francesi bombardano le truppe di Gheddafi. Diretta TWITTER

Parte l’attacco delle Nazioni Unite al regime di Muammar Gheddafi. Caccia francesi in missione sulla Libia, il colonnello utilizza scudi umani sugli obiettivi militari.
A cura di Alessio Viscardi
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L'attacco deciso dall'Onu per imporre la No Fly Zone sulla Libia è cominciato. Aerei da guerra francesi sono in volo sui cieli della Libia, in particolare sorvolano Bengasi e altre roccaforti ribelli per distruggere le truppe del colonnello Muammar Gheddafi. Una ventina di caccia francesi avrebbe aperto il fuoco contro una colonna di carri armati libici. A riferirlo è la tv francese Bfm. In Italia, a Sigonella sono giunti diversi caccia danesi, pronti a partire in missione per imporre la No Fly Zone e distruggere gli obiettivi militari sensibili. Intanto, scudi umani fedeli a Gheddafi stanno prendendo posizione nei pressi degli obiettivi dichiarati dalla Francia come essenziali per diminuire il potenziale offensivo del dittatore libico. L'attacco è partito alle ore 15:30, in concomitanza col discorso pubblico del presidente Sarkozy, che si è rivolto alla nazione presentando l'offensiva sul paese nord-africano come una campagna per difendere il popolo libico. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dichiara che sarà proprio Napoli il centro di coordinamento dell'interforze Onu con la base Nato di Capodichino.

Non si placa la guerra civile in Libia. L'aviazione libica continua a bombardare la città di Bengasi e colonne di fumo si alzano dalla periferia della roccaforte dei ribelli. Gheddafi aveva inviato alcune lettere ai presidenti di Francia, Regno Unito e a Ban Ki-Moon all'indomani del “cessate il fuoco” dell'esercito libico in rispetto della No Fly Zone imposta dall'Onu. Ma la tregua non è mai partita, tanto che da stamane Bengasi è stata pesantemente bombardata dalle truppe di Gheddafi. A Parigi, il vertice Onu tra i leader di Stati Uniti, Unione Europea e Lega Araba ha dichiarato l'ok definitivo per le operazioni militari in Libia. Alle 16, ora italiana, è partito il primo massiccio attacco per ridimensionare la potenza offensiva di Muammar Gheddafi – i caccia francesi stanno impedendo alle forze militari di Gheddafi di prendere la città di Bengasi. Pronti a bombardare Gran Bretagna, Francia, Norvegia e Canada. Stanno preparando i mezzi militari anche Stati Uniti e Paesi arabi. Anche l'Italia schiera i propri Tornado nella base di Trapani, pronti al decollo.
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