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Legge elettorale, verso un accordo M5S – Pd. Di Maio: “Puntiamo alla governabilità”

Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio apre a un accordo con la maggioranza di governo sulla legge elettorale. Il Pd replica e sostiene di essere disponibile, purché “l’impostazione, anche per le liste, conservi un impianto maggioritario e che garantisca governabilità”.
A cura di Charlotte Matteini
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Da parte del Movimento 5 Stelle arriva una prima timida apertura a un accordo sulla legge elettorale. Nel corso di un ‘intervista concessa stamattina dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, il deputato pentastellato ha dichiarato: "In questo momento vogliamo scrivere le regole del gioco insieme al partito di maggioranza, il Pd, e lo vogliamo fare per due ragioni. C'è stato l'appello di Mattarella che chiede di fare una legge elettorale in modo che ci sia chiarezza sul risultato dopo le prossime elezioni, e poi il paese è in grave crisi e non possiamo permetterci nuove elezioni politiche in cui ancora una volta si partorisce un risultato incerto che porta ad eventuali inciuci ed eventuali grandi ammucchiate, per questo abbiamo fatto una proposta a Renzi e al Pd. Nell'ottica della governabilità, che significa che uno vince le elezioni e può realizzare un programma elettorale. L'unica cosa che io non toccherei è il premio alla lista, perché se cominciamo a fare il premio alla coalizione finiamo per fare come Prodi con Mastella o Berlusconi con Fini".

La proposta di cui parla Di Maio è stata annunciata a Fanpage.it nel corso di un'intervista esclusiva concessa dal deputato Alessandro Di Battista durante un comizio 5 Stelle a Como: "Sia il Centrodestra sia il PD hanno fatto leggi elettorali poi giudicate incostituzionali, ma nonostante questo siamo disposti a discuterne partendo dal testo uscito dalla Corte Costituzionale". Da parte del Partito Democratico arriva la pronta risposta di Matteo Richetti, onorevole molto vicino al segretario Pd Matteo Renzi: "Se il vice presidente della Camera e il M5s fanno sul serio e sono pronti ad assumersi fino in fondo la responsabilità di una legge elettorale condivisa, allora è possibile costruire in tempi rapidi un terreno di intesa. L'importante è che l'impostazione, anche per le liste, conservi un impianto maggioritario e che garantisca governabilità. Nessun ritorno a logiche da ‘proporzionale' e restituzione di un risultato chiaro rispetto alle scelte dei cittadini. Su questo siamo pronti ad un lavoro responsabile e proficuo".

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