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Lampedusa, continuano gli sbarchi. Bossi: ”Pagare gli immigrati? Io li rimanderei a casa”

A Lampedusa l’emergenza resta grave. Sono infatti circa quattromila gli immigrati presentinonostante nella notte la San Marco abbia lasciato l’isola con 500 persone per raggiungere Taranto.
A cura di Biagio Chiariello
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Continuano senza sosta gli sbarchi a Lampedusa, dove in nottata sono arrivati circa 140 migranti. Altri tre barconi sono stati intercettati dalla Guarda Costiera nelle acque al largo dell'isola. Uno di questi, con oltre 100 nordafricani a bordo, è stato già soccorso da una motovedetta della Guardia di Finanza e guidato al porto. L'altra imbarcazione dovrebbe a momenti essere raggiunta dalla stessa motovedetta. Una terza, infine, si trova a 40 chilometri dalle coste siciliane. C'è da dire che una'altra carretta del mare con circa 350 profughi imbarcati partita due giorni fa dalla Libia, è tenuta costantemente sotto osservazioni dalla GdF.

A Lampedusa l'emergenza resta grave. Sono infatti circa quattromila gli immigrati, nonostante nella notte la nave militare San Marco abbia lasciato l'isola con 500 persone per raggiungere Manduria, in provincia di Taranto, dov’è in corso in queste ore l’allestimento di una tendopoli. Domani un'altra nave passeggeri prenderà a bordo 1000 persone con l'obiettivo di assorbire la situazione di congestione sull'isola. Nel frattempo è giunta in mattinata al molo Lampedusa ha attraccato la prima nave cisterna con a bordo quasi 5.000 metri cubi di acqua potabile per opporsi alla crisi che ha portato gli immigrati in rivolta per la mancanza di viveri di prima necessità, ma anche di sigarette e di qualsiasi genere di conforto.

Intanto a proposito dell'accordo per il contrasto dell'immigrazione clandestina tra Italia e Tunisia, il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, è tornato a parlare tramite un'intervista a Quotidiano Nazionale: "L’OIM, organizzazione internazionale per le migrazioni dà una dote di 1500 dollari. Noi possiamo superare questo importo, fino a 2000 o magari 2500 dollari, dando così la possibilità di creare le condizioni per un rientro di migliaia di persone".

Ma sull'accordo è intervenuto Umberto Bossi: "Ma che pagare? Io non gli darei niente. Li caricherei e li porterei indietro. E se tornano li riportiamo ancora a casa". Così il segretario della Lega Nord, Umberto Bossi, ha risposto alle domande dei cronisti che gli chiedevano della proposta di ‘pagare' per il rientro in patria dei profughi nel Mediterraneo.

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