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Oscar Pistorius è colpevole di omicidio colposo

L’atleta sudafricano Oscar Pistorius è a processo per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp avvenuto a Pretoria nella notte fra il 13 e il 14 febbraio 2013.
A cura di Susanna Picone
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Ore 13.20 – Per ora Pistorius resta libero su cauzione. Si è conclusa l’udienza a Pretoria: il giudice ha deciso che la pena carceraria comminata al campione sarà comunicata solo il 13 ottobre. Fino ad allora a Pistorius è stata concessa la libertà su cauzione. Oscar Pistorius è stato ritenuto colpevole anche di un capo di imputazione secondario, quello di possesso di armi, per l'episodio dei colpi sparati in un ristorante poche settimane prima della morte di Reeva. L'episodio risale al gennaio 2013. Il giudice lo ha invece ritenuto “non colpevole” per i colpi sparati in un'altra occasione, dal tettuccio della sua auto.

Oscar Pistorius è colpevole di omicidio colposo: questa la sentenza a Pretoria a carico dell’atleta paralimpico accusato di aver ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp. Pistorius, dopo la lunga udienza di ieri, è arrivato questa mattina nell'aula del Tribunale Superiore di Pretoria per attendere la lettura della sentenza a suo carico. Il campione paralipimpico rischia adesso una condanna massima a 15 anni, anche se potrebbe non passare effettivamente neanche un giorno in carcere. Il giudice infatti potrebbe concedergli la libertà condizionata. La pena sarà resa nota in un secondo momento. La giudice ha cominciato la seduta stamane emettendo la sentenza sugli altri capi di accusa nei confronti dell'atleta, in particolare una serie di episodi in cui Pistorius aveva mostrato la sua propensione ad un uso facile delle armi. Ieri, nella prima parte dell'esposizione della sentenza, il giudice Thokozile Masipa ha stabilito che l’atleta paralimpico agì con assoluta consapevolezza, ma senza premeditazione e ha aggiunto che l'accusa non è riuscita a provare il suo intento di voler uccidere la fidanzata Reeva Steenkamp. “Quello di omicidio colposo è un giudizio pertinente”: così ieri il giudice bocciando la tesi dell'accusa che “non ha provato, oltre ogni ragionevole dubbio, che Pistorius è colpevole di omicidio premeditato. Non ci sono prove sufficienti per supportare una conclusione simile”. “Come avrebbe potuto l'accusato prevedere ragionevolmente che il colpo sparato avrebbe ucciso la vittima? Chiaramente non poteva prevedere che avrebbe ucciso la persona dietro la porta”, ha spiegato il giudice. Nello sparare a Reeva Steenkamp – ha aggiunto – attraverso la porta del bagno, pur pensando che si trattasse di un intruso “ha agito in modo affrettato e la sua condotta è stata negligente” con un uso eccessivo della forza.

L’omicidio di Reeva Steenkamp la notte di San Valentino

Pistorius ha ascoltato il giudice visibilmente commosso: ha infatti seguito in silenzio tutta la lunga sentenza del verdetto con le lacrime agli occhi. Esclusa per lui la condanna per il reato di omicidio volontario, in questo modo Pistorius ha evitato già ieri la pena più grave, l'ergastolo. Scartata questa possibilità, rimanevano sul tappeto due opzioni: la condanna per omicidio colposo o l'assoluzione. Oscar Pistorius ha affrontato un processo perché ha ucciso, la notte del 14 febbraio dello scorso anno, la fidanzata Reeva Steenkamp. Si trovavano nella lussuosa residenza di Pretoria dell’atleta quando lui, che ha sempre detto di aver scambiato la donna per un ladro, sparò e uccise la fidanzata.

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