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Pistorius, domani la sentenza. Il giudice: “Non fu omicidio premeditato”

Secondo il tribunale di Pretoria l’ex atleta paralimpico non è colpevole dell’ omicidio premeditato della fidanzata Reeva Stenkamp. Domani il verdetto definitivo.
A cura di Biagio Chiariello
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Ore 14.35 – Pistorius, niente verdetto oggi. Dopo essere tornata dalla pausa, il giudice del tribunale di Pretoria, Thokozile Masipa, ha rimandato la sentenza a domani. Prima di pranzo, aveva detto che "quello di omicidio colposo è un verdetto pertinente".

Ore 14.15 – Pistorius potrebbe essere ancora condannato per omicidio colposo – "Come avrebbe potuto l'accusato prevedere ragionevolemente che il colpo sparato avrebbe ucciso la vittima? Chiaramente non poteva prevedere che avrebbe ucciso la persona dietro la porta". Con queste parole il giudice del tribunale di Pretoria, Thokozile Masipa, ha escluso l'ipotesi che Oscar Pistorius possa essere condannato per omicidio premeditato. Ora è il giudice è chiamato a esprimersi sull'omicidio colposo.

UPDATE 12.15 – Secondo il tribunale di Pretoria Oscar Pistorius non è colpevole di omicidio premeditato."L'accusa non ha provato al di là di ogni dubbio l'omicidio premeditato" ha detto Thokozile Masipa. Il verdetto comunque continua e non è detto, ovviamente, che l'ex atleta venga assolto. Il giudice ha parlato in particolare di testimonianze contraddittorie, manifestando "dubbi" sul fatto che una donna urlò la notte in cui Reeva Steenkamp fu uccisa. A pesare negativamente per Pistorius però potrebbe essere il fatto che se secondo il giudice l'imputato "ha deciso consapevolmente" di prendere la arma e dirigersi verso il bagno per sparare.

E' il giorno della sentenza del processo che vede imputato Oscar Pistorius per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, avvenuto il  giorno di San Valentino del 2013. In caso di condanna di omicidio volontario, l’ex atleta paraolimpica rischia una pena fino ai 25 anni di carcere. In caso di omicidio preteritenzionale si parla di 15 anni, mentre nel caso di semplice omicidio colposo, la pena verebbe ulteriormente ridotta. Il verdetto sarà stato letto dal giudice monocratico Thokozile Masipa. Non è comunque detto che la decisione arrivi già oggi, più probabilmente, ci sarà da attendere qualche giorno. Pistorius è entrato nel tribunale di Pretoria, tra la folla di giornalisti e cameraman, senza dire una parola, pallido in volto. Lo scorso 10 marzo, durante un’udienza, l'imputato non aveva retto di fronte ad un'immagine mostrata dall'accusa riguardante le ferite alla testa di Reeva ed aveva vomitato. Così, in caso di nuovo malore, vicino a Pistorius è stato sistemato un secchio.

 Il caso Pistorius

Oscar Pistorius, 27 anni, sudafricano, è stato il primo atleta a gareggiare su una pista con le protesi d’acciaio. La sua vita è però cambiata il 14 febbraio del 2013 quando nella villa di Pretoria di Pistorius sparò e uccise la sua fidanzata mentre questa si trovava nel bagno. Pistorius si è sempre difeso affermando di aver udito le urla di Reeva e di aver creduto che in casa ci fossero dei ladri. Così dopo essersi alzato e aver appurato che la porta del bagno era chiusa, ha sparato quattro proiettili con la sua arma da fuoco. Per l’accusa, però si è trattato di omicidio premeditato, il Blade Runner sudafricano avrebbe aperto il fuoco con la chiara intenzione di ammazzare la ragazza. Un testimone infatti aveva raccontato che la notte dell'omicidio la coppia aveva litigato ininterrottamente tra le 2 e le 3 del mattino, poco prima che fossero sparati i colpi di pistola.

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