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Orrore in Francia, trovati resti del bimbo di 2 anni scomparso a luglio: “Qualcuno ha messo lì le ossa”

A fare la scoperta sono stati alcuni escursionisti: il teschio e alcune ossa del piccolo Émile S., il bimbo di 2 anni svanito nel nulla in Francia lo scorso luglio, sono stati trovati a poche centinaia di metri dalla casa dei nonni a Le Vernet, nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza. Ed ora si fanno ipotesi inquietanti sulle sorti del bimbo.
A cura di Biagio Chiariello
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Ormai non ci sono più dubbi: i resti umani ritrovati sabato 30 marzo nei pressi di Haut-Vernet, frazione del piccolo Comune francese di Le Vernet nel dipartimento delle Alpi dell'Alta Provenza, sono quelle del piccolo Émile S., il bimbo di 2 anni svanito nel nulla lo scorso luglio.

A confermarlo è stata la procura di Aix-en-Provence. Ieri, 30 marzo, “la gendarmeria nazionale è stata informata del ritrovamento di ossa nei pressi della frazione Vernet. Gli investigatori hanno preso possesso delle ossa, immediatamente trasportate all'IRCGN (Istituto di ricerca criminale della Gendarmeria nazionale ndr) per effettuare analisi di identificazione genetica, che hanno permesso di concludere il 31 marzo che si trattava delle ossa del bambino Emile S.”, si legge in una nota della procura.

Delle ossa sono state ritrovate da alcuni escursionisti a poco più di 100 metri dalla casa dei suoi nonni nel villaggio alpino di Le Vernet. Il sindaco François Balique ha dichiarato al quotidiano Le Figaro che i resti umani sono stati ritrovati "su un sentiero tra la chiesa e la cappella" del villaggio.

Émile era sparito lo scorso 8 luglio, poco dopo essere arrivato nella casa dei nonni materni per trascorre le vacanze estive. Due vicini avevano detto di averlo visto percorrere la strada principale della frazione, sebbene le loro testimonianze in seguito si siano rivelate contraddittorie.

La scoperta di questi resti potrebbe dare nuovo impulso alle indagini sulla sparizione del bimbo. Aperta in un primo momento come caso di sparizione sospetta a Digne-les-Bains, l'indagine era stata affidata a due giudici istruttori di Aix-en-Provence e, in seguito, aveva incluso le accuse penali di "rapimento" e "sequestro".

Nei giorni successivi alla scomparsa non era stata esclusa nessuna pista, sebbene l'ipotesi della caduta fosse stata subito scartata dal momento che, dopo varie ricerche organizzate nelle vicinanze della frazione, non era stato trovato alcun corpo.

Sul caso è giallo anche perché pare che il corpo non fosse integro.

Balique ha detto che l'area in cui sono stati trovati "il teschio e le ossa" di Émile era stata precedentemente "perquisita a fondo dai gendarmi", suggerendo che quei resti siano stati in qualche modo riportati nel villaggio. "È improbabile che gli animali riportino resti umani nel villaggio dove qualcuno è scomparso", ha detto una fonte come riportato dai medi francesi. "Ciò porta a ipotizzare che una persona abbia riportato indietro i resti di Émile, ed è qualche potenzialmente avvenuto molto recentemente", ha aggiunto la fonte.

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