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Liegi (Belgio): uomo prende in ostaggio una donna e uccide due poliziotte e un passante

Il killer è stato ucciso dopo aver aperto il fuoco nei confronti delle poliziotte: due agenti e un passante hanno perso la vita. Altri due poliziotti sono invece stati feriti. L’assassino è stato ucciso: si trattava di un uomo uscito ieri dal carcere.
A cura di Davide Falcioni
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Due poliziotte e un passante sono morti durante una sparatoria a Liegi. Il killer, stando a quanto riportano i media belgi, è stato ‘neutralizzato'. Il conflitto a fuoco si è svolto di fronte al Café des Augustins della città belga dopo che un individuo è riuscito a prendere in ostaggio una donna. A perdere la vita anche un passante, mentre altri due agenti sono stati feriti e non si sa ancora quali siano le loro condizioni.

Secondo quanto ricostruito dal quotidiano Le Soir il killer era stato fermato per un controllo di routine nei pressi di una scuola superiore nel centro di Liegi, quando improvvisamente è riuscito a disarmare una delle due agenti e a commettere il triplice omicidio. Le vittime sono due donne poliziotto e madri, e un giovane diplomando. Le due agenti avevano 53 e 45 anni, una mamma di due gemelle di 13
anni già orfane di padre, e l'altra di un ragazzo di 25 anni. La terza vittima è uno studente di 22 anni della Haute Ecole di Liegi, che si sarebbe dovuto diplomare tra qualche settimana per diventare insegnante.  L'assassino ha quindi preso in ostaggio una donna, probabilmente una dipendente dell'istituto scolastico che fortunatamente è sana e salva, ed ha tentato di darsi alla fuga prima di venire ucciso dal "peloton anti-banditisme (PAB)" (gruppo anti banditismo) della polizia belga. Non si conoscono ancora le motivazioni del folle gesto, ma sembra che il killer fosse uscito ieri di prigione. La scuola nel frattempo è stata chiusa, è sorvegliata da un ingente numero di agenti di polizia e tutti gli studenti si trovano al sicuro.

Naturalmente non solo la scuola ma un'area ben più vasta è stata posta sotto la massima vigilanza. La polizia sta indagando per scoprire i contorni esatti di una vicenda che, al momento, non è stata classificata come atto terroristico. "L'obiettivo dell'assassino era attaccare la polizia, perché è quello che ha fatto sin dall'inizio prendendo di mira le due poliziotte pugnalate selvaggiamente alle spalle, e il termine è moderato". Così il capo della polizia di Liegi Christian Beaupe're, aggiungendo che l'intenzione non era attaccare la scuola "ma colpire la polizia, le istituzioni e lo stato belga".

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