Libia, addio a operazione Sophia: l’Ue lancia missione Irini per imporre embargo sulle armi

Il Consiglio europeo ha dato il via libera all’operazione Eunavfor Med Irini, nata con l’obiettivo di imporre l’embargo sulle armi dell’Onu in Libia. Un’operazione che rientra nel quadro degli interventi che l’Ue sta intensificando per contribuire al processo di pace nel Paese. Con questa operazione partirà una nuova attività militare facente parte della politica di sicurezza e difesa comune nel Mediterraneo. Il Consiglio europeo ha adottato quindi la decisione che avvia l’operazione che prende il nome Irini, dal greco “pace”. Suo compito principale sarà quello di attuare l’embargo delle Nazioni Unite sulle armi con l’uso di assetti aerei, satellitari e marittimi. La missione avrà il compito di ispezionare le navi in alto mare, al largo delle coste libiche, se sospettate di trasportare armi o materiale bellico da e verso la Libia.

L’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell, commenta: “Solo le soluzioni politiche e il pieno rispetto dell’embargo può portare a una soluzione per la crisi libica. Ma la diplomazia non può conseguire risultati finché non viene supportato da azioni. Questa operazione sarà essenziale e sarà un chiaro contributo al processo di pace”. La missione Irini sarà guidata dall’ammiraglio Fabio Agostini, che sarà comandante dell’operazione dell’Ue: il quartier generale sarà a Roma.

Libia, gli obiettivi della missione Irini

La missione Eunavfor Med Irini ha anche altri compiti, dovendo monitorare e raccogliere informazioni sulle esportazioni illecite dalla Libia di petrolio greggio e prodotti petroliferi raffinati. Ancora, altro obiettivo è quello di contribuire al potenziamento delle capacità e alla formazione della Guardia costiera e della Marina militare libica. Infine, altro contributo che dovrà fornire sarà quello di procedere con la disarticolazione del modello di business delle reti di contrabbando e traffico di esseri umani.

Irini sostituisce l'operazione Sophia

L’operazione durerà fino al 31 marzo 2021 e verrà tenuta sotto controllo dagli stati membri dell’Ue, sotto la responsabilità del Consiglio dell’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Contemporaneamente, con l’avvio dell’operazione Irini, l’operazione Sophia cesserà le sue attività. La nuova operazione nasce dopo l’accordo raggiunto dal Consiglio dell’Ue il 17 febbraio: si è stabilito, in quell’occasione, di avviare una nuova operazione nel Mediterraneo proprio con l’obiettivo di attuare l’embargo delle Nazioni Unite sulle armi provenienti dalla Libia.