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Terremoto di magnitudo 6.3 nel sud della Turchia: morti, feriti e allerta tsunami

Una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 6.3 ha colpito questo pomeriggio il sud della Turchia, al confine con la Siria, con epicentro in mare davanti alle coste turche. Il sisma ha causato nuovi crolli e purtroppo anche vittime.
A cura di Antonio Palma
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Una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 6.3 ha colpito questo pomeriggio il sud della Turchia causando nuovi crolli e purtroppo anche vittime e una allerta tsunami, poi rientrata. Secondo un primo bilancio, almeno tre persone sono state uccise e 213 ferite, secondo i dati del il ministro dell'Interno turco. Secondo i rilievi dell'Ingv, la scossa ha avuto epicentro in mare davanti alle coste turche con coordinate geografiche (lat, lon) 36.0760, 35.8850. Il terremoto è stato registrato dai sismografi esattamente alle 18:04 ora italiana, le 20:04 orario locale, al confine tra Turchia e Siria.

Stando sempre ai dati forniti dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l'ipocentro della scossa è stato localizzato a una profondità di circa 34 chilometri. L'agenzia turca per la gestione dei disastri, Afad, ha annunciato che il sisma ha avuto epicentro al largo di Samandag, nel distretto di Defne della provincia di Hatay, la stessa regione che è stata colpita all'inizio di questo mese.

La scossa di terremoto quini ha riguardato la stessa zona del devastante sisma del 6 febbraio 2023 di magnitudo 7.7 che ha causato già decine di migliaia di morti tra Turchia e Siria. L'epicentro del sisma di oggi, lunedì 20 febbraio, infatti è a poche decine di chilometri a sud di Antiochia, città distrutta dal sisma di inizio febbraio nella parte nord-orientale del Mar Mediterraneo e poco distante dalla frontiera con la Siria.

Il Centro Allerta Tsunami (CAT) ha diramato un'allerta arancione (advisory) per un possibile tsunami a livello locale in un'aera limitata a meno di 100 km dall'epicentro, anche alla fine sono state registrate anomalie significative del livello del mare. Anche Afad ha esortato le persone a stare lontano dalla costa come precauzione contro il rischio di un innalzamento del livello del mare fino a 50 cm.

Secondo alcune testimonianze fornite da Reuters, il forte terremoto di oggi in Turchia ha causato ulteriori danni agli edifici nel centro di Antiochia, già danneggiati dai forti terremoti di due settimane fa, che hanno causato decine di migliaia di morti e distruzione di edifici e infrastrutture. Il sisma principale è stato avvertito fino in Siria, Egitto, Cipro e Libano ed è stato seguito da altre tre notevoli scosse di assestamento di magnitudo 5.8, 3.9 e 4.5  in varie località della Turchia meridionale.

“Ci sono persone sotto le macerie. Alcuni cittadini stavano cercando di evacuare i loro averi dagli edifici, altri pensavano che la loro casa fosse sicura” ha dichiarato il sindaco di Hatay, Lutfu Savas. Il Mustafa Kemal Pasha Hospital e l'Iskenderun State Hospital di Antakya sono stati evacuati come misura precauzionale. Reuters riferisce di alcuni feriti durante la fuga saltando dagli edifici.

Anche il presidente turco Erdogan e il ministro dell'Interno Suleyman Soyluwas hanno vissuto in prima persona il momento del tremore della terra durante una visita al dipartimento di polizia di Kahramanmaras, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa IHA.

Probabilmente si tratta di un scossa relativa alla stessa faglia Est Anatolica già protagonista di fortissimi terremoti che hanno riguardato la medesima area. In questa zona, tettonicamente molto attiva, infatti si sono verificati negli ultimi secoli una serie di terremoti molto forti tra cui diversi oltre magnitudo 7.

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