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Di Maio attacca Mario Draghi: “Avvelena il clima invece di tifare Italia”

Il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, va all’attacco del presidente della Bce, Mario Draghi, dopo le parole di quest’ultimo sulla situazione italiana e sullo scontro con l’Ue sulla manovra: “Siamo in un momento in cui bisogna tifare Italia e mi meraviglio che un italiano si metta in questo modo ad avvelenare il clima ulteriormente”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Le parole del presidente della Bce, Mario Draghi, sulla situazione italiana e sul braccio di ferro tra il governo e la Commissione europea sulla manovra non sono piaciute al vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio: “Secondo me siamo in un momento in cui bisogna tifare Italia e mi meraviglio che un italiano si metta in questo modo ad avvelenare il clima ulteriormente”, attacca Di Maio durante la registrazione della puntata di Nemo che andrà in onda questa sera su Rai 2. “Stiamo facendo una manovra di bilancio che dà alla parte più debole”, sostiene il ministro del Lavoro parlando anche delle reazioni degli scorsi giorni in Europa: “È singolare che in questo momento vedo da alcuni ministri di altri Paesi, come quelli tedeschi, molto più rispetto per quello che stiamo facendo che dal capo della Bce che viene a dire che il clima di tensione in Italia è un problema”.

Di Maio parla anche di Sebastian Kurz, il cancelliere austriaco che negli scorsi giorni ha chiesto all’Ue di bocciare la manovra italiana: “Il presidente austriaco dovrebbe pensare all'Austria e non a quello che stiamo facendo noi”. Un passaggio dell’intervista viene dedicato anche al tema dello spread, che continua a crescere: “Lo spread sale perché c’è una paura verso questo governo che è quella che porti l'Italia fuori dall’Euro e dall'Europa. Non è vero, non è nel contratto di governo. Non c’è nessuna volontà di portare l'Italia fuori dall’Euro”.

Oggi arriverà il giudizio di Standard & Poor’s sul rating italiano, ma Di Maio dice di non aver paura: “Abbiamo un debito privato quasi inesistente e questo crea una stabilità economica”. Altra questione è quella riguardante le banche, che potrebbero pagare le conseguenze di uno spread così alto: “Sostenere le banche non significa prendere soldi dagli italiani”, assicura il vicepresidente del Consiglio parlando della possibilità di un aiuto agli istituti di credito.

Di Maio non risparmia un attacco all’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi: “Non ci vuole molto ad essere meglio di Renzi. A Renzi riesce meglio fare il presentatore che il politico”. Il capo politico del M5s parla poi dell’ex deputato pentastellato Alessandro Di Battista, che nei prossimi mesi tornerà in Italia: “Lo sento ogni giorno, lo sento più di prima. Aspetto che ritorni per fare la campagna elettorale insieme” per le prossime elezioni europee che si terranno in primavera.

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